
Una grande festa in piazza con la guest star Ludovica Caniglia di Amici per festeggiare il primo storico tricolore. La Salinis chiude la stagione portando in trionfo lo Scudetto su un pullman scoperto che attraverserà il centro Margherita di Savoia, paese di appena 12000 abitanti salito sul tetto d’Italia grazie all’impegno del funambolico duo Forte-Distaso, del condottiero Bellarte e delle ragazze pugliesi.
PORCELLUZZI L’emozione è fortissima per il dirigente Ruggiero Porcelluzzi. “Per noi il futsal è semplicemente passione vissuta in famiglia e senza gerarchie Magari se ti capiterà di parlare con la presidentessa di tattica non saprà dirti nulla, ma – sorride – il suo amore per questi colori e per le ragazze che tratta tutte come figlie, colma abbondantemente tutto il resto. Lei e suo marito sono il motore di tutto. Hanno costruito una squadra per vincere, ma nessuno si aspettava un successo così immediato: dopo la delusione dell’uscita in Coppa con la Lazio, squadra battuta 9-0 in campionato, ci siamo riscattati nel migliore dei modi. I fatti parlano da soli: il prossimo anno avremo il tricolore sul petto”.
LANOTTE Anche il dirigente accompagnatore Michele Lanotte individua nella sconfitta di Faenza il turning point della stagione. “Abbiamo pagato cara la tensione di partite come favoriti, ma dopo la Final Eight è scattata la scintilla. Questo è un gruppo speciale con il quale ho condiviso ogni istante libero delle mie giornate. Ho creduto in loro fin dal primo giorno in cui hanno firmato con la Salinis: con l’arrivo di Taty ho avuto la conferma che sarebbe stato un grande anno e quando sulla Ferrari rosanero è salito anche Bellarte non ci sono stati più dubbi per nessuno. Questo titolo è per tutti i tifosi che ci hanno sostenuto e per i presidenti Forte e Distaso, per me come fratelli dopo 16 anni di amicizia”.
