“Anche le più belle storie d’amore finiscono”. È così che il capitano Roberta Diodato ha salutato la sua Salernitana al termine di un biennio che l’ha sempre vista protagonista, ma chiusosi – scrive su Facebook – per “colpa” di “obiettivi e aspettative diverse”.
L’ultima stagione in maglia amaranto è stata la più prolifica: 16 reti e l’infortunio dell’anno prima (rottura del crociato) dimenticato con sacrificio e caparbietà (primo allenamento dopo solo 4 mesi dall’operazione), oltre che con un gol al rientro nell’esordio in Coppa e, successivamente, con un poker personale che ha decretato la vittoria in rimonta contro la seconda classifica. Prima dello stop del 2018, un rendimento da capogiro: 11 gol segnati in altrettante partite. Praticamente una garanzia. Roberta Diodato è ora sul mercato, in attesa di un progetto ancora più ambizioso in cui buttarsi a capofitto.
CURRICULUM – Ambidestra, laterale (ma all’occorrenza anche pivot), Roberta Diodato è nata a Salerno il 17 aprile del ‘94 ed è laureata in Scienze Motorie (laurea triennale). Nel calcio a 5 ha iniziato 4 anni fa proprio a Salerno, poi un anno allo Sporting Locri nella massima categoria, prima del ritorno alla Salernitana in cui ha vissuto la sua miglior stagione realizzativa, nonostante lo stop. Nel calcio a 11, dopo una serie di Campionati Promavera e varie convocazioni nella Rappresentativa campana, è riuscita a raggiungere la Serie A col Napoli. Si esprime bene anche sulla sabbia, tant’è che vero che nel beach soccer ha messo in bacheca uno Scudetto col Terracina. Attualmente è tesserata con la LBC Catanzaro, quarta forza d’Europa.
foto: Francesca Marchionni
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