Soltanto a tre minuti e mezzo dalla fine della partita, le neo campionesse spagnole sbloccano la contesa contro le padrone di casa retrocesse in Segunda Division che, poco prima, falliscono un tiro libero con Noe Reyes. Ma le beniamine di casa escono tra gli applausi scroscianti.
Sulla carta è il quarto di finale meno equilibrato, ma il Cadiz padrone di casa non vuole affatto sfigurare al cospetto del Roldan campione di Spagna. Tuttavia Vanessa e socie iniziano fin da subito a macinare gioco, costringendo Bencosme a un paio di interventi importanti in poco meno di tre minuti. La collega Etayo, invece, almeno fino al decimo minuto vive una giornata di tranquillità quasi totale. Da applausi, però, l’applicazione delle beniamine di casa che provano ad impensierire in tutti i modi il più forte avversario. All’undicesimo Mayte Mateo ha la palla buono, ma a tu per tu con Bencosme si lascia ipnotizzare. I minuti passano, ma il risultato rimane ancora quello ad occhiali, anche al quattordicesimo quando Gomez chiama agli straordinari una Bencosme in stato di grazia che di fatto permette alle sue compagne di rimanere in partita. E così è fino alla fine del primo tempo dove, come nelle più belle delle favole, la cenerentola Cadiz retrocessa in Segunda con appena cinque punti fatti in tutta la stagione blocca (momentaneamente) il Roldan campione di Spagna sullo 0-0. Tutto rimandato alla ripresa.
Inizia la ripresa, il Roldan entra in campo lucido e concentrato con l’unico obiettivo di sbloccare la partita. Il Cadiz, però, continua gagliardamente a non essere di questo avviso. E al Complejo Municipal Ciudad de Cadiz il morale è alle stelle, in pochi avrebbero pronostico un 0-0 dopo 35 minuti di gioco. Il Roldan però non può permettersi passi falsi e continua ad attaccare a testa bassa. Al sesto ci prova Vanessa dalla distanza, trovando la deviazione della numero di casa De la Torre che spiazza il proprio portiere mettendoci la gamba, ma per sua fortuna il pallone termina alta, seppur di poco. Il tabellone intanto segna il decimo minuto, sommati ai primi venti fanno trenta. Gli elementi per gridare al miracolo sportivo ci sarebbero di già, ma il risultato vero si vede alla fine. Le giocatrici del Cadiz sono a dir poco monumentali. Al dodicesimo Campoy Ruiz va vicinissima al vantaggio del Roldan in piena area di rigore, ma la palla non ne vuole sapere di entrare. Al minuto numero trentaquattro ci prova Mayte Mateo da lontano, palla alta sulla traversa. I minuti rimanenti prima di clamorosi supplementari sono solo cinque. Tra le fila del Cadiz Bencosme nega ancora il gol Campoy Ruiz. A quattro e ventisette il Roldan raggiunge anche il quinto fallo. Azione successiva, ecco il sesto: sul dischetto va Reyes, ma la parata di Etayo è strepitosa. Ma ecco che a tre e ventidue dal termine, Mariangeles mette in porta con un guizzo su assist dal fondo di Campoy Ruiz il vantaggio che fa esplodere il Roldan. È il gol della liberazione e della qualificazione, rimpolpato da quello di Mayte Mateo a venticinque secondi dalla fine con la porta del Cadiz sguarnita. Poi la fine della partita. Soltanto applausi per un Cadiz capace di resistere trentasette minuti contro ogni pronostico. Eroiche. In semifinale però ci va il Roldan pronto ad affrontare il Burela.