Il Bisceglie ci crede, notte fonda per l’Atletic San Marzano

La società barese adesso può contare anche su Brenda Moroni, lanciando  un messaggio alla lepre AZ che lì davanti va in fuga. Le tarantine unica formazione dell’A2 a zero punti, salvezza proibitiva. Nel girone D bene il Martina, il Città di Taranto pronto a ricevere il Palermo.

BISCEGLIE Con l’arrivo di Brenda Moroni, inequivocabili gli ultimi scatti apparsi sui social, il sodalizio pugliese dimostra di voler sparare tutte le cartucce possibili per cercare di riconquistare il primato. Tuttavia l’impresa è ardua, perché l’AZ sembra aver preso definitivamente quota. I cinque punti di svantaggio da recuperare sulle abruzzesi di Patri Jornet & C. non rappresentano però un gap irrecuperabile, anche perché le giornate da giocare sono sedici, ma recuperare tale divario sarà tutt’altro che agevole. Speranze che però trovano ulteriori conferme se si guarda la rosa della società pugliese: la qualità c’è, è lecito crederci. Consapevoli della forza dell’AZ, avversario che ha saputo collezionare ben dieci vittorie – scontro diretto compreso – e un pareggio nelle gare fin qui disputate.

MOLFETTA Più staccata la compagine del tecnico Diego Iessi, avversario comunque scomodo per tutti. Gente come Porcelli, Monaco, Dicorato, Mazzuoccolo e compagnia cantante va a formare quella classica squadra che in un finale di stagione decisivo si eviterebbe volentieri. I play-off non possono sfuggire, perché quando c’è qualità è lecito sperare in obiettivi prestigiosi. Domenica arriva il Dorica Torrette, impegno non proibitivo, ma certamente da non prendere sottogamba. Le ragazze terribili di Mirco Massa possono vantare un collettivo unito che può compattarsi ancora di più nelle sfide stimolanti.

PUROBIO COSMETICS NOCI Un inizio difficile di campionato per le ragazze di Mina D’Ippolito, specialmente nelle prime tre giornate dove le baresi hanno inanellato altrettante sconfitte. Poi quattro vittorie consecutive, dove spicca quella in casa dell’ostico Porto San Giorgio, che hanno consentito a capitan Tinelli e socie di prendere quota. Spulciando gli altri risultati, evitabile la sconfitta in casa del Civitanova, poi subito riscattata dalla vittoria nel derby con il Conversano. Attualmente in zona neutrale, le baresi non dovrebbero avere problemi a mantenere la categoria. Il condizionale è d’obbligo, magari solo ai fini scaramantici, ma la qualità per raccontare un altro anno di A2 ci sono tutte. Succederà qualcosa in queste ultime ore di mercato?

CONVERSANO Gente tosta, che non vuole mai perdere. Esattamente come il Noci è chiamata a difendere la categoria con le unghie e con i denti. Il prossimo impegno non è esattamente dei più agevoli, si va in casa dell’AZ, però la tigna non mancherà di certo. Apprezzabile il lavoro della società che non ha voluto farsi assolutamente trovare impreparata in questa A2, sempre attenta a non fare il passo più lungo della gamba. Ottimo esempio di sana programmazione. Ci sarà da sudare fino all’ultima giornata, ma in fin dei conti il bello è proprio questo.

DONA STYLE FASANO In compagnia di Noci e Conversano nella zona “svizzera” della classifica, la società fasanese sa bene che lo splendido campionato dello scorso anno non potrà certo ripetersi, al massimo si potrà prendere spunto per far fronte comune e superare alle mancanze con lo spirito di squadra. Domenica arriva il Bisceglie, non esattamente una gara semplice.

SAINT JOSEPH COPERTINO La classifica non lascia spazio a interpretazioni, la situazione è molto complicata. Una sola vittoria, arrivata proprio nell’ultimo turno contro il fanalino San Marzano, non aiuta a pensare positivo. Per mantenere categoria occorre gente d’esperienza, il bravo DS Viva lo sa bene e come sempre, se in queste ultime ore di mercato si dovesse presentare qualche buona occasione, non se la lascerà scappare. Il tempo (e il calendario) scorre inesorabile. Domenica arriva il Porto San Giorgio e le marchigiane, dal canto loro, non intenderanno certo perdere terreno in zona play-off. Il Copertino invece sa che la distanza dal Civitanova Dream Futsal, che occupa la prima piazza utile per agganciare almeno i play-out, è ancora colmabile. Crederci è come sempre alla base di ogni impresa, anche se le lacune strutturali della squadra rimangono.

ATLETIC SAN MARZANO Dodici partite, dodici sconfitte, otto gol fatti e ben novantuno subiti. Numeri impietosi. Per ora non c’è niente da salvare, se non l’apprezzabile coraggio della società tarantina nel voler affrontare questo campionato con una rosa composta da giocatrici con esperienze prevalentemente nei campionati regionali. E qui si parla di nazionale. O arrivano persone dal curriculum pesante o questa bella esperienza in A2 continuerà solo finché matematica non ci separi. Sarebbe bello essere smentiti con un grande girone di ritorno, ma l’entusiasmo e la volontà non bastano, ci vogliono i mezzi adeguati.  E se sei alle soglie dei cento gol incassati nel solo girone d’andata, vuol dire che ora i mezzi non ci sono. Il lavoro del tecnico Fabio Buonafede non si mette in discussione, ma la bacchetta magica non ce l’ha nemmeno lui. Domenica riposo, poi Porto San Giorgio e Bisceglie.

MARTINA (girone D) Società molto esperta, giocatrici importanti ed ecco spiegarsi l’ottimo secondo posto in classifica alle spalle del forte Lamezia. Reduce dalla vittoria nel derby contro il Città di Taranto, la compagine della Valle d’Itria vuole continuare a ben figurare. Domenica si va a Reggio in casa di una squadra con soli cinque punti in classifica. Questo non vuol dire certo tre punti sicuri, ma l’occasione è quantomeno propizia per non perdere ulteriormente terreno dalle calabresi (a +6), anche perché c’è Woman Napoli-Lamezia. Non raccogliere l’intera posta in palio in Calabria con quel big match in cartello sarebbe peccato mortale.

TARANTO (girone D) Domenica in riva allo Jonio arriva il REV Palermo, proprio il primo avversario da raggiungere se la società jonica vorrà evitare di raggiungere l’agognata salvezza senza passare dai play-out. L’arrivo dell’esperta L’Assainato dimostra tutta la volontà del DS Solito di essere vigile sul mercato per monitorare occasioni da non perdere. Con il ritiro precoce del Policoro che ha quindi ridotto da due a una la retrocessione diretta in C (più quella che si determinerà dopo i play-out) e il Cosenza ancora a secco di vittorie, le tarantine possono pensare al futuro che si preannuncia duro ma tutt’altro che scritto. Ci sono molti punti a disposizione e tutto è ancora possibile.