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MotoGp eSport Series: la finale

Nel weekend del gran premio della Comunità Valenciana, s’è disputata la finalissima del primo MotoGp eSport Championship.
Tredicimila gli iscritti al campionato, un solo vincitore, l’italiano “trastevere73”, diciotto anni, che ha avuto la meglio in un esaltante serie finale contro il favoritissimo spagnolo “mmandukic17”.
Se vi ricorda una sfida in moto tra un pilota italiano e uno spagnolo, non potete che appassionarvi a questa competizione.
Vi riproponiamo le fasi finali della gara.

Per mesi i giocatori di questo titolo riservato alla sola playstation 4, si sono cimentati in uno straordinario susseguirsi di sfide a tempo e poi accedere alle cosiddette “online challenges” che davano accesso alla Lega dei Finalisti. Solo i migliori sarebbero volati in terra spagnola per provare ad aggiudicarsi il titolo mondiale.
Interamente prodotto da Dorna, trasmesso in Italia e in diretta da Sky Uno con la voce di Guido Meda e il supporto dello youtuber “Favij” che dagli studi milanesi hanno integrato la diretta internazionale.
Cosa c’entra uno come Favij con gli eSport.

Nulla, ma proprio niente a parte essere una figura di spicco nel panorama degli youtuber italiani.
Un po’ come parlare di agricoltura intensiva perché si ha una pianta di peperoncini sul balcone.
Per non fare la figura dello scappato da casa, prima di cimentarmi con questo racconto ho chiesto a Luigi.
Luigi “Tencar” Carafa è il fondatore di un portale che si occupa di “cose da nerd” Nerdando. Ho chiesto se avesse qualche nome da suggerirmi nell’ambiente, qualche giornalista/commentatore che già si occupasse del nascente panorama degli eSport nel belpaese. Bene, non certo mi ha detto: “segui uno youtuber a caso” per questo lo ringrazio e continuerò a salutarlo.
Veniamo però al piatto forte, i premi per questo mondiale.


Una Bmw M240i per il vincitore, una moto KTM RC 390 per il secondo classificato e una smart tv Samsung al terzo.
Con Federica siamo rimasti letteralmente incollati al video dell’ultima gara. Sfida avvincente, grafica talmente dettagliata da sembrare reale.
Solo la fisica del gioco e l’annoso problema di controllare una moto con un joypad hanno in minima parte tolto quel tocco di realtà dall’evento.
Ci siamo divertiti, un po’ come per la finale mondiale di FIFA.
Abbiamo assistito ad un vero spettacolo di sport, fruibile ovunque e nelle modalità che preferiamo.
Senza dover per forza avere un televisore davanti, anche se poi io ne ho uno che uso da monitor.
In conclusione, continueremo a seguire gli eSport a caccia di storie da raccontare e di emozioni.
Alla prossima sfida digitale.

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