Mercuri ci crede: “La Bellator è cresciuta”

Amaranto senza paura in casa del Montesilvano: “Ce la giocheremo, proprio come abbiamo fatto con l’Olimpus”

Vendere cara la pelle alle grandi, vincere contro tutte le altre. Sembrerebbe essere questo il motto di una Bellator Ferentum che merita già un bel 9 in condotta, il voto che spetta a quei pochi che vedono ancora la vetta da vicino dopo un mese nella massima serie rosa. Eleonora Mercuri, infatti, dà uno sguardo alla classifica e ammicca alle sue.

“Nonostante le due sconfitte in partenza contro Olimpus e Lazio, possiamo dirci contente di quanto abbiamo fatto: contro le blues, in casa nostra, abbiamo dato quel qualcosa in più e siamo uscite dal campo a testa alta; anche contro la Lazio tutto sommato c’è stata una buona prestazione, ma abbiamo concretizzato poco e dall’altra parte siamo state punite per ogni nostro errore”.

Poco male. Perché da quel momento in poi la strada è stata in discesa per le amaranto: un poker alla Rambla (4-3), un altro al Città di Thiene (4-0) e addirittura una cinquina allo Stone Five Fasano (5-2).
“Punti che dovevamo fare perché fondamentali in chiave salvezza”, commenta senza sbilanciarsi troppo Mercuri, ma la sensazione è quella che la Bellator formato Serie A a girone unico possa davvero puntare a qualcosa di più.
Senza dubbio l’esame di Chieti (domenica ore 17) potrà dire tanto in merito.

“Conosciamo tutti il Montesilvano e alcune delle sue individualità di spicco, come Amparo e Borges che sta tornando in piena forma. Ma – aggiunge Mercuri – credo che rispetto all’anno scorso il nostro gruppo sia cresciuto dal punto di vista dell’aggressività e dell’approccio alle partite, per cui ce la giocheremo proprio come fatto con l’Olimpus. Impresa impossibile? Ti rispondo di no, non partiremo battute. Noi proveremo a non sbagliare nulla, poi sarà il campo a dirci se sarà bastato”.

Foto: Federico Giacchetta