La power ranking del prossimo campionato di serie A, il primo a girone unico. Mercato strabiliante della società abruzzese, la brasiliana della Salinis è da tenere d’occhio. L’analisi dettagliata squadra per squadra con tutti i sogni, le aspettative e le speranze in giro per l’Italia.
Sogni, aspettative, speranze e obiettivi veri e propri. Il primo storico campionato di serie A a girone unico è alle porte e nel femminile si scalpita. L’occasione è di quelle ghiotte, perché in fondo è questo il campionato che tutti identificano come quello di “SERIE A”. Vuoi per il fascino, vuoi perché da che sport a sport il vero campionato di A è quello del “tutti contro tutti”, appassionatamente. E quando ti attende un campionato con questo coefficiente di difficoltà, l’insieme dei fattori per mettere in moto una macchina da corsa competitiva è complesso. Però è inutile dirlo, apparteniamo al mondo del dio pallone. Quello delle esultanze sfrenate, delle lacrime, purtroppo da suddividere nelle due categorie “gioia” e “dolori”. Quello del mercato, soprattutto. E a giudicare dai movimenti di questa calda estate ormai alle spalle, l’espressione “ci sarà da divertirsi” appare spoglia da qualsivoglia banalità e piena di reale significato. Alla fine tutto sarà deciso dalla sordida mannaia della classifica, colei che decide chi trionfa e chi sta a guardare, chi va via e chi rimane. Come una sorta di artiglio che fa e disfà. Il segreto di tutto starà nel vedere come questo artiglio sarà guidato dalla sapiente e trepidante regia umana.
PESCARA C’è poco da dire e poco da discutere, è la società regina del mercato estivo. Vanessa Pereira e Taty insieme rappresentano una sorta di “teoria del tutto”: una segna anche nelle intenzioni, l’altra difende meglio di una saracinesca abbassata con tanto di lucchetti collegati a un sistema d’allarme. A rinforzare cotanto ben di Dio, un’altra connazionale dal curriculum pesante: Lediane Marcolan. L’avvenenza e l’abilità tra i pali di Ribeiro chiude un cerchio che si completa con Jessica Exana, uno dei migliori prodotti nostrani, Siclari e Vecchione, rispettivamente da Olimpus e Lazio. Non certo meno importante l’arrivo di Jennifer Rodrigues, direttamente dallo Sporting Lisbona. Un’autentica corazzata, insomma, a disposizione di Everaldo Segundo. Al tecnico brasiliano – pure lui – l’impresa di far ricordare questa squadra negli eoni del tempo.
OLIMPUS Le campionesse di tutto, scudetto e coppa da Italia. Innesti importanti e intelligenti per le capitoline. Riconfermare gente come Gayardo, Cortes, Da Rocha, Lisi, Giustiniani e Salinetti significa partire col piede giusto. Se a loro poi ci affianchi una certa Gimena Blanco, non a caso chiamata “miss scudetto”, De Angelis – pezzo pregiato del futsal italiano – Pomposelli, Maione e il volto nuovo dall’Argentina Sol Dominguez, i presupposti per difendere con le unghie e con i denti tutto quello che hai vinto la scorsa stagione ci sono tutti. Quindi l’Olimpus c’è, eccome. Rumorosi gli addii di Luciléia e Taty, ma la società non si è fatta trovare impreparata.
TERNANA La grande incognita. E non nell’accezione negativa del termine, anzi. Le umbre hanno già provveduto a riconfermare il fenomeno Renatinha, Tainã Santos, Maite, Neka, Presto, Brandolini e Mascia. Ritrovata anche Ludovica Coppari, la scorsa stagione assente nel rush finale per infortunio. Apprezzabile e decisamente da imitare l’innesto in prima squadra della corpulenta linea verde formata da Torelli, Trumino, Pennesi e Lorenzoni. In una disciplina troppo spesso caratterizzata dalla corsa alla straniera, che nemmeno quella all’oro del Klondike – o dello Yukon – del diciannovesimo secolo, fa quasi impressione. Sempre nel senso buono della parola. Tutto questo in attesa di Miss X, in arrivo in Umbria molto presto. Presentazione fissata in giornata. Ecco perchè “incognita”, perché se Miss X sarà una in grado di spostare gli equilibri – difficile pensare il contrario – allora la Ternana è tra le favorite per portare a casa qualche titulo. Tutto fa pensare che Miss X sia del filone Renatiniano, qualche bella intuizione che innalzerà sicuramente l’asticella della competitività del gruppo del ritrovato Shindler. Aspettiamo fiduciosi, perché la società sa bene che sulla testa della Ternana pende una piacevole condanna: quella di dover esserci fino alla fine. Chiedere all’Olimpus. La quantità di camicie sudate per issarsi sul tetto d’Italia è stata gargantuesca.
MONTESILVANO Qui la grossa novità è in uscita, vuoi o non vuoi. A lei questa affermazione sicuramente non piacerà, ma è difficile inquadrare in altro modo l’addio di Francesca Salvatore – destinata all’Under 17 azzurra – al suo Montesilvano. A Gianluca Marzuoli, successore sicuramente degno, il compito di dare continuità ai risultati delle abruzzesi. Il ritorno di capitan futuro D’Incecco dalla Lazio e della promettente Papponetti, pronte a unirsi al gruppo dello scorso anno, aiutano a pensare positivo. Anche se forse è il ritorno di Bruna Borges, anche lei reduce da un lungo infortunio, l’acquisto più importante del Montesilvano. Un gruppo importante a cui bisognerà la dovuta attenzione, uno di quelli che se l’affronti con la soglia d’attenzione bassa, puoi uscirne facilmente con le ossa rotte.
FUTSAL SALINIS Riecco la società pugliese, rientrata subito dalla porta principale dopo il “purgatorio” dell’A2 dello scorso anno, razziata senza pietà a furia di vittorie su vittorie. Con Coppa Italia di categoria annessa. Una fastidiosa “mosca tse tse” pronta a dar fastidio a chicchessia. Il gruppo storico è stato rimpinguato dagli arrivi di Gabriella Tardelli, Veronica Privitera, Federica Mezzatesta e Nathália Rozo. A proposito, fari puntati proprio su Rozo. La brasiliana ex Taboão da Serra può essere una seria rivelazione del campionato, è un crack. Alle pugliesi il merito di averla portata in Italia, farà presto parlare di sé.
FUTSAL BREGANZE Un’altra bella realtà ormai consolidatasi come bella realtà del nostro futsal. Una crescita graduale e mirata, senza fare passi più lunghi della gamba. Per il secondo mercato consecutivo, un buon mercato: la goleira Bianca Castagnaro Moraes dal Brasile su tutte, Jessica Troiano – la figliol prodiga che torna nel suo Veneto – Dalla Villa, Politi, Capalbo e Rovito. “Tutta gente che ha fatto un certo tipo di scelta”, diceva il figlio hippie di Mario Brega in un film cult del cinema italiano, Un sacco bello. La scelta di provare a migliorare la scorsa stagione delle venete, che ben figurarono in Coppa e in campionato.
KICK OFF Mirati e funzionali gli acquisti messi a segno da Riccardo Russo: Guti, Nona Navarro Saez, Tsyba, Ferrario e Pernazza si uniscono al gruppo delle inossidabili Atz, Pesenti, Dibiase, Belli, Perruzza, Vieira. Un mercato come sempre privo di follie e oculato. Magari la Kick Off non sarà tra le prime concorrenti al titolo (gradite eventuali smentite in corso d’opera) ma le milanesi sono una realtà storica del nostro campionato e alla luce di questo è da tenere in considerazione il fattore esperienza.
LAZIO L’arrivo di Luciléia il prevedibile gioiello del mercato romano. Con lei, dall’Olimpus, anche Soldevilla. La qualità di Beita, l’entusiasmo dilagante della social Xhaxho e l’esperienza di Alvino completano una rosa come sempre non facile da affrontare. Sabatino, dallo Sporting come Beita, chiude il mercato della compagine di Daniele Chilelli. Altra mina vagante alla quale prestare attenzione.
REAL STATTE Una sola parola: rivoluzione! No, non è l’improvvisa vocazione politica cubana andante della società tarantina, ma solo il termine che descrive al meglio i tanti cambiamenti decisi e messi in atto da Marzella & C. Margarito, Mansueto, Russo e Marangione le uniche riconferme. Tanti, invece, i nuovi arrivi: Alice Pordenoni (Angelana), Duco (Lazio), Pegueroles (Real Sandos), Isa Pereira (Real Sandos), Ion (Sinnai), Cris Oliveira (Novasemente), Ferreira Leite (Novasemente). Un gruppo che ora ha la necessità di amalgamarsi al più presto per trovare la giusta quadratura tattica in campo. E quando questo avverrà, l’Italcave sarà osso duro per tutti. Come il DNA delle rossoblù suggerisce.
STONE FIVE FASANO Mercato positivo per la società brindisina. Il DS Martino ha portato in Puglia Gabi Pasinato dal Brasile (!!!), forse il fiore all’occhiello della campagna di rafforzamento della Stone Five. Riportata in patria Tonia Di Turi, accompagnata da Gariuolo, Mango e Pia Gomez. Tutta da scoprire Cenedese, altra brasileira scovata da Martino. Fondamentale la permanenza in Puglia di Belam e Dos Santos, certezze di questa formazione. Ci sarà da sgomitare per mantenere la categoria, ma questa squadra – almeno sulla carta – ha tutto per guardare anche a qualcosina in più. Ma un passo per volta, prima la salvezza. Intanto la società prepara un nuovo acquisto che potrebbe arrivare a breve.
FALCONARA Le conferme dell’asse di qualità Luciani – Pascual per ripartire. Ottimo, davvero, l’innesto della cinica e spietata Lidu Alves, insieme alla sua connazionale Shaiane De Camargo. Brugnoni a difendere i pali, bel colpo quello di Rocio Sevilla. Scaloni e Rossi gli altri innesti. Anche in questo caso non si potrà abbassare mai la guardia, regola semplice e secca di qualsiasi disciplina. La Serie A è roba pregiata e va mantenuta.
SPORTING LOKRIANS L’acquisto top è forse in panchina: l’uragano Mardente è una certezza, il suo impatto con il femminile è già evidente. Alle conferme di Cacciola, Marino, Soto, Modestia, Borello, Giuliano, Sgrò e Nasso si uniscono gli arrivi di Violi, Lioba Bazan e Boutimah. Come sempre il DS De Leo sa come e dove muoversi, non deludendo le attese. La bicicletta c’è, ora bisogna pedalare per raggiungere gli obiettivi del presidente Zadotti e di una squadra intera.
BELLATOR FERENTUM Ottima la riconferma di un significativo blocco dello scorso anno: Riccelli, Will, Incelli, Antonucci, Martinez, Muñoz Garcia, Iannucci, Mercuri, Sangiorgi, Chiesa. Qualità e quantità irrobustite dagli arrivi di Csepregi, Oselame tra i pali, Pacchiarotti e Guercio. La formazione laziale non può concedersi stop, specie in un campionato che vedrà retrocessioni in numero di sei. A dirigere le operazioni sempre lui, Roberto Chiesa, vecchio lupo di mare delle panchine. Certo è che, considerando le due chiese al centro del villaggio, a questa squadra non può mancare la giusta dose di fede. Aiuta anche quella.
CAGLIARI Le squadre sarde si contraddistinguono sempre, soprattutto per laboriosità e serietà. Se poi si aggiunge il mercato della compagine isolana, la valutazione positiva cresce ancora. Sono “solo” tre gli acquisti: Peque, Gasparini e Piras. “Solo”, per modo di dire. Una delle migliori giocatrici spagnole in circolazione, una che ormai conosce la Sardegna (e il nostro campionato) come le sue tasche e una certezza tra i pali. Se si considerano, e bisogna certamente farlo, le riconferme di Gaby Macedo e Marta Peñalver, allora ne viene fuori una squadra molto interessante. Poi in panca c’è Diego Podda. Nient’altro da aggiungere.
GRISIGNANO Se è vero che esistono i pronostici, è anche vero che il bello è poter sovvertirli. La formazione veneta forse è nella fascia delle “pericolanti”, ma i campionati si giocano. Iturriaga è pronta a caricarsi sulle spalle la squadra con la sua immensa esperienza, senza dimenticare il totem Nicoli lì dietro e la preparazione del tecnico Adriano Turcato. Possono essere le armi più importanti per fronteggiare le pretendenti alla salvezza. Ottimi anche gli arrivi di Brkan e Prando.
RAMBLA Vale lo stesso discorso del Grisignano: ti accreditano come formazione in bilico in chiave permanenza? Bene, uno stimolo in più per dimostrare a tutti di aver preso una cantonata. L’estro di Pinto c’è, bene con gli arrivi di Nogales dalla Spagna, Villanueva, D’Antonio, Othmani e Tavares.
THIENESE Canaglia e Puttow i volti nuovi di una squadra consapevole di dover lottare – e tanto – per mantenere la categoria. L’unione fa la forza.