Breganze dai 2 volti, Zanetti: “Motivazioni invariate”

Al Futsal Breganze sono bastati 7’ (quelli iniziali) per costruire un sogno“ e 5’ (quelli finali) per rovinarlo. In finale di Supercoppa andrà il Montesilvano, ma nel complesso mister Luigi “Gigi” Zanetti potrà ripartire da un’ottima base che gli permetterà col tempo di modellare a suo piacimento un gruppo che ha mostrato tanto carattere, finchè la condizione fisica ha tenuto.

“Abbiamo cercato di valutare bene cosa fare per non compromettere la stagione, cercando di mediare tra la gara secca del PalaFiera e l’imminente campionato (che per le biancorosse inizierà alla seconda giornata contro l’Olimpus, n.d.c.). Considerata la forma fisica non al massimo, abbiamo preferito fermarci sui 20 metri e inizialmente questa strategia ha pagato con due gol su ripartenza”.

Il black out è arrivato in coda, dopo il terzo gol di Amparo – quello della rimonta – che ha sorpreso dalla distanza la giovanissima Fincato.
“A 20 anni non è facile disputare una partita di questo livello. Se il portiere con compie un intervento non perfetto si nota perché è l’ultimo baluardo, ma anche il reparto offensivo ha avuto delle occasioni che non ha sfruttato come ad esempio i due cambi puliti all’inizio della ripresa che ci hanno portati a tu per tu con Ghanfili. Purtroppo non siamo riusciti a chiudere la partita al momento giusto e una volta subito il sorpasso non abbiamo avuto gamba: chiedevo di puntare l’avversaria, ma la corsa non aveva sprint, mancavano gli appoggi ed è venuta meno qualche copertura”.

Peccato perché l’obiettivo è sfumato all’ultimo momento, ma questo non toglie nulla al buon Breganze visto per 3/4 di gara al cospetto delle adriatiche.
“Assolutamente nessun dramma, a Pesaro abbiamo perso una battaglia ma la stagione è lunga, per cui farò tante rotazioni e avrò bisogno di tutte. Ci sono state luci e qualche prevedibile ombra – chiude Zanetti – ma le motivazioni sono giuste e sono quelle che bisognerà tenere vive appuntamento dopo appuntamento”.