Generazione di Talenti

Generazione di Talenti – Letizia Lauri

Letizia Lauri

Eccoci nuovamente a conoscere una giovane promessa del futsal italiana: Letizia Lauri. Aostana, nata e cresciuta nel calcio a 11 e poi passata nel futsal. In poco tempo, da buona montanara, ha scalato una montagna: tra le migliori al Torneo delle Regioni, convocazione in maglia azzurra per il torneo sperimentale under 17 in Portogallo e quindi trasferimento a Milano per giocare in serie A elitè con la Kick Off.

Allora Letizia, riavvolgiamo il nastro: sembra passata una vita, ma sono pochi anni. Raccontaci di come ti sei avvicinata al calcio e quindi al futsal:

Quando ero piccola giocavo nel cortile della scuola con i miei compagni o per strada con i miei vicini di casa fino quando loro mi hanno chiesto di provare nella squadra di calcio a 11 maschile  vicina del nostro paese ..ho iniziato quando avevo 8 anni in questa squadra di nome “Grand-Paradis “ e da allora per me è stata come una seconda famiglia..anche se ero l unica femmina i miei compagni mi hanno sempre aiutata e rispettata e i mister e dirigenti nonostante le mie differenze mi hanno sempre trattata come tutti gli altri ed è grazie al loro se sono cresciuta in questo sport  e ho acquisito grandi capacità tecniche .. a 16 anni sono passata nell’Aosta calcio 511 femminile  dove ho iniziato a giocare a calcio a 5 che inizialmente proprio non mi piaceva poi nel tempo grazie anche alle mie compagne e ai mister mi ci sono appassionata e grazie a questo club ho potuto avere visibilità e farmi notare.

Letizia Lauri

Lo scorso anno hai fatto una accelerazione importante: torneo delle regioni, poi Nazionale quindi la decisione di lasciare Aosta per metterti in gioco in una realtà importante: Milano, passando per Roma. Parlaci di questa tua svolta di vita:  

Essere chiamata in rappresentativa forse è stata la vera svolta: era la prima volta che dovevo viaggiare per allenarmi ( dato che le selezioni si facevano in Piemonte) e anche se con la scuola è stato impegnativo ero molto motivata a farlo anche perché poi i risultati si sono visti: siamo arrivate in finale e anche se abbiamo perso è stata la partita più emozionante che avevo vissuto finora e quella che mi ha dato la giusta carica per affrontare quello che sarebbe venuto dopo. Infatti sono stata chiamata con la nazionale under 17 e ovviamente per me è stata la realizzazione di un sogno, quello di rappresentare la nazione e indossare quella maglia. Infine la chiamata del Kickoff una delle squadre più celebri della serie a elite. Molto importante è stata la esperienza con la Juniores della Lazio una settimana a Roma dove ho potuto vedere per la prima volta una squadra di Juniores femminile di alto livello e mi sono trovata subito bene coi mister e le compagne.

Letizia Lauri

Come ti trovi ora a Milano? La tua vita fuori dalla famiglia, il cambio di scuola e anche il rapporto con le tue compagne di squadre, tutte più grandi di te e con grande esperienza di futsal.

Essendo una “montanara” al primo impatto la città mi ha ovviamente disorientata, ma col tempo mi sono abbastanza abituata. Vivere lontani dalla proprio famiglia e dai propri amici credo che oltre tutto resto sia la cosa più difficile da affrontare quando si va via da casa specialmente a questa età…All’inizio mi mancavano molto, ma poi col tempo ho capito che la mia vita dovevo viverla qui lontana da loro ma con il sollievo e la certezza che loro ci sono sempre per me e me lo dimostrano ogni volta che torno a trovarli. Ringrazio di avere incontrato le mie compagne di squadre, delle grandi persone oltre che delle grandi atlete che cercano sempre di aiutarmi e dalle quali posso imparare molto sia dentro che fuori dal campo, nonostante instaurare un rapporto di amicizia, per la differenza anche notevole di età, è molto difficile anche perché ognuna ha la propria vita e io  in questo momento devo dedicarmi pienamente allo studio e al calcio . Anche ambientarmi nella nuova scuola è stati difficile ma poi mi sono trovata molto bene , nuovi compagni con cui ho legato, ma solamente in classe;  infatti frequentarsi al di fuori diventa difficile fra lo studio e gli allenamenti e anche perché hanno abitudini e conducono una vita totalmente diversa da quella che sto vivendo io.

Letizia Lauri

Ti senti fortunata per essere una under 18 in questo momento in cui il futsal femminile sembra spiccare il volo? Sei ottimista per il futuro di questa disciplina?

Si, perché so che posso crescere molto e allo stesso tempo so che anche questo sport ha un grande potenziale e spero che possa crescere sempre di più soprattutto nel settore giovanile femminile, che, per esperienza, essendomi confrontata con altre realtà straniere come Portogallo e Spagna, credo che sia abbastanza indietro, ma che pian piano si sta sviluppando grazie alle diverse manifestazioni che vengono organizzate.

Per chiudere, svelaci qualche segreto. Dove e come sarà il futuro di Letizia Lauri? Che sogni hai nel cassetto?

Mi sembra quasi scontato dire che voglio spiccare il volo in questo sport e diventare una grande giocatrice, però sinceramente per ora non penso a quello che diventerò perché so che il futuro va costruito un passo alla volta, fra successi e fallimenti , e che tutto quello che incontrerò negli anni a venire mi servirà da esperienza per crescere sempre di più. Sicuramente la cosa che spero sempre è di non perdere mai la passione per questo sport perché grazie a questo ho potuto incontrare alcune delle persone più significative della mia vita e divertirmi ogni volta nel rincorre quel pallone.

Grazie della disponibilità e in bocca al lupo per tutti i traguardi che stati tenacemente cercando di raggiungere.

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