Storie

Viva l’Italia

…..A mano a mano che lo sport si è fatto industria, è andato perdendo la bellezza che nasce dall’allegria di giocare per giocare………Il gioco si è trasformato in spettacolo………..e lo spettacolo si è trasformato in uno degli affari più lucrosi del mondo, che non si organizza per giocare ma per impedire che si giochi. La tecnocrazia dello sport professionistico ha imposto un calcio di pura velocità e molta forza che rinuncia all’allegria, che atrofizza la fantasia e proibisce il coraggio.……..

……………..Per fortuna appare ancora sui campi di gioco, sia pure molto di rado, qualche sfacciato con la faccia sporca che esce dallo spartito e commette lo sproposito di mettere a sedere tutta la squadra avversaria, l’arbitro e il pubblico delle tribune, per il puro piacere del corpo che si lancia verso l’avventura proibita della libertà….”
Eduardo Galeano, “Splendori e miserie del gioco del calcio”

Il 19 dicembre ci saranno le elezioni alla presidenza della Divisione calcio a 5. So della loro importanza. Grazie all’approfondimento realizzato dalla grande Letizia Costanzi, ho potuto leggere i programmi dei candidati. Premetto che ho sempre avvertito  una sorta di idiosincrasia nei confronti di chi gestisce le leve del comando. Non per colpa loro,sia chiaro, ma per una mia innata indole, bonariamente anarchica. So, altresì che tutto ciò è necessario; e speriamo lo sia per migliorare. Per adesso i contendenti,  nuotano a grandi bracciate, nel mare della fase propositiva, necessaria anch’essa. E’ il momento della ridondanza delle parole. A proposito, le  più usate in questa “campagna elettorale” sono:  marketing, co marketing, sponsor, title sponsor, business, drop out, prodotto, visibilità. La strategia del  successo si nutre,  oggi,  in ogni dove, di “parole chiave” che significano  tutto e niente ma servono a trasmettere al lettore quel senso di fredda sicurezza.
Non me ne vogliano i candidati ma da scribacchino quale sono, ho richiamato subito alla mente Eduardo Galeano e il suo “Splendori e miserie del gioco del calcio”. D’altronde in me, due anime si contendono, tra il desiderio che il Futsal splenda e la paura che la  “miseria” del business, ne spogli la sua particolare autenticità.
Devo per amor di verità aggiungere, che le “squadre candidate al governo della Divisione, sono in molti casi composte, da donne e uomini che hanno o hanno avuto un ruolo come atleti nel calcio a 5. Questo non è poco, anzi! Io al momento, preferisco rimanere ancorato a quel senso di  perfetta  imperfezione che ancora colora la nostra disciplina sportiva tra sfumature di passione e favola.

Il campionato d’ Elite, rallenta per un attimo i motori e lascia spazio alla favola della Nazionale femminile, impegnata per la prima volta in Spagna in un torneo internazionale. Martina Cacciola, Valentina Margarito, Maria Fontana Mascia, Federica Belli, Ludovica Coppari, Benedetta De Angelis, Ersilia D’Incecco , Giulia Domenichetti, Jessica Exana, Roberta Giuliano, Pamela Gueli, Sofia Luciani, Gloria Prando, Valentina Siclari, Marcella Violi, Aida Xhaxho .
”La meglio gioventù” italiana che si scontra con rappresentative che hanno un blasone. Il blasone e il successo amano andare a braccetto e agghindarsi con i favori del pronostico. Ma io oso sognare di veder giocar libera come il vento questa squadra e sovvertire ogni pronostico. Peccato manchi il CT, impegnato con la nazionale maschile. Nel mio libro dei sogni, il CT doveva esserci.
Per il  resto alcune favole, nel miglior campionato del mondo, stanno sovvertendo i pronostici: Futsal Breganze e Sporting Locri, sono li a mostrare che come diceva AlìI campioni non si costruiscono in palestra. Si costruiscono dall’interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione”.
In Toscana il campionato avanza e venerdì mi ha visto spettatore della partita di cartello; CF Pelletterie Scandicci – Futsal Florentia. Mi sono sentito straniero in terra straniera; i ricordi sono come una brutta bestia che ti morde nel profondo del cuore. Gli ultimi miei otto anni di futsal, li ho dedicati a far crescere una realtà femminile a Scandicci. Quando iniziammo c’erano solo Isolotto, Cus Pisa ed Elba in Figc. Loro avevano iniziato prima del CF. Molto del movimento gravitava negli enti promozionali e le squadre toscane, grazie all’ospitalità del Comitato Emiliano e Umbro, potevano avere un loro campionato. Se parlavi di futsal femminile in Toscana, non ti ascoltavano nemmeno. C’erano molti spettatori venerdì scorso, in prima fila anche alcuni di coloro che un tempo “snobbavano” il femminile e che adesso, con l’abilità di Fregoli, si son cambiati d’ abito.  In campo, a ricordarmi quegli anni pionieristici, c’erano Maria De Risi nel CF, Paola Mauro ed ElenaGalluzzi nel Futsal Florentia. È stata una partita vibrante terminata con il punteggio di 2 – 2. Alla rete iniziale di Biagiotti per il CF, hanno risposto prima Mauro poi Teggi. Il pareggio definitivo lo ha siglato Paula Pasos. Il CF dopo un anno di lavoro, sembra aver trovato un’ identità di squadra ed infatti chi ha giocato delle scandiccesi è stato all’ altezza. Il Futsal Florentia forse questa identità di squadra ancora non ce l’ ha ma a mio avviso non tarderà ad averla. Il Firenze C5 batte il Calcetto Insieme e rende onore al padre della Miss ClaudiaTarchiani, venuto a mancare alla vigilia. La contemporanea vittoria del Cus Pisa sull’ Arpi Nova, permette alle universitarie di balzare al terzo posto.
Un’ altra bella favola, si è concretizzata sabato 3 dicembre: Miss Tarchiani, avvolta in un vortice di emozioni contrastanti stata insignita del Fiorino d’argento, dal Quartiere 4 di Firenze, per la pluriennale attività sportiva in campo femminile. È un successo questo, al quale ha contribuito anche Any Given Sunday e ne sono felice. Raccontare le storie delle protagoniste, in ambienti sensibili, diffonde agli altri la conoscenza della passione che avvolge il futsal femminile e le protagoniste. Una passione che auspico non si spenga mai.
Ho ancora mille posti dove andare e storie che presto vi racconterò.
Per adesso come De Gregori avrebbe cantato, vi saluto con un “viva l’Italia, l’Italia che non ha paura….”, l’ltalia Femminile, chiaramente!!!

Viva l'Italia

Gabriele Benedetti

 

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