Futsal

Italia sempre nel mio cuore.

Gabi Marranghello Luizelli, italo-brasiliana dell’AZ campione d’Italia nella stagione 2012/2013, non si nasconde: «Voglio rivivere bei momenti lì, insieme al mio Rodrigo. Non so con precisione quando torneremo, ma succederà. Lo scudetto vinto è indelebile nei miei ricordi». Sul futsal nostrano: «Elite e Nazionale hanno dato un impulso decisivo alla crescita di questo sport in Italia».

L’Italia e uno scudetto nel cuore per Gabi Marranghello Luizelli. Italo-brasiliana in quell’AZ – parte prima – che sbaragliò la concorrenza grazie alle giocate di quei fenomeni troppo forti per tutti nella stagione di grazia abruzzese 2012-2013. Come per esempio Cely Gayardo, Gimena Blanco, Noe Reyes Garcia con Mascia a difesa dei pali. Ne manca una all’appello, anche se ovviamente quando si vince è merito del collettivo e non del singolo. Luizelli, appunto. Elegante e decisa in ogni sua giocata, tanto bionda quanto efficace. È tornata nella madrepatria Brasile da ormai tre anni, dove contribuisce alle vittorie del suo Carlos Barbosa. Segue tutte le vicende nostrane con affetto e interesse, al fianco del suo amato Rodrigo Canabarro. E la domanda che nasce spontanea è: ma Gabi ritorna in Italia? Questo non è ancora lecito saperlo. Forse sì, forse no. Due cuori e un pallone che formano un binomio ormai inscindibile, complementari nella vita e nello sport. Intanto però Luizelli promuove le novità più importanti del futsal italiano, vale a dire Elite e Nazionale, è perennemente in contatto con le compagne che furono e il pensierino del ritorno in Italia non è affatto solo una fantasia. Magari al momento e nel posto giusto, cercando di rivivere tutti i momenti belli che l’italo-brasiliana ha vissuto qui, cercando di evitare quelli meno carini. Per ora Gabi osserva con attenzione tutte le vicissitudini dell’italico rimbalzo controllato, poi magari quando meno te l’aspetti piazzerà un’altra bella giocata dalle nostre parti.

Gabi, è da un po’ che non ci si vede qui in Italia. Raccontaci un po’ del tuo presente.

«Sono ormai da 3 anni in Brasile. I primi mesi sono stati i più difficili. In quei playoff della stagione 2012/13 mio papà era all’ospedale, lottando tra la vita e la morte. Quindi sono tornata per lui e per la mia famiglia. Nel 2014 è tornato a casa e io sono tornata a giocare e a studiare (ho finito l’università l’anno scorso). Sono 3 anni che gioco nella squadra femminile del Carlos Barbosa (ACBF). Nel maschile, dove gioca mio marito Canabarro dal 2015, già hanno vinto tutto. La squadra femminile ancora è un progetto piccolo, con quasi tutte le ragazze della propria città. Ma sono ragazze brave, che sono cresciute in una città dove si respira futsal. Qua ci sentiamo già come a casa. Ci piace la città, le persone, la società, l’aria che c’è intorno al futsal. A tutti coloro che amano il futsal diciamo che è un posto da conoscere».

Hai nostalgia dell’Italia?

«L’Italia sarà sempre nel mio cuore. Ho conosciuto brave persone e belli posti. Sono stati due anni da ricordare sempre, con tante vittorie e soddisfazioni nello sport e nella vita personale. Non sono mancate anche le cose anche meno positive, che preferisco non ricordare».

Cosa ti manca di più di quel periodo?

«Mi manca l’energia delle ragazze e la volontà di vincere di quel gruppo. Gli allenamenti erano un divertimento, cosa che racconta l’armonia di quella squadra».

Da quando sei andata via all’attuale presente ne sono cambiate di cose. Riesci a seguire un po’ tutte le novità del nostro movimento?

«Seguo grazie alle notizie che vedo su facebook., Mi piace vedere come il futsal femminile stia crescendo ogni volta di più».

Qual è stata la novità che ti ha colpito di più?

«Sicuramente Elite e Nazionale. Hanno dato un bell’impulso alla crescita del vostro futsal».

Parlando di te, quanto è ancora vivo nei tuoi ricordi lo scudetto vinto con l’AZ?

«Ci sono vittorie che non scordi mai. E quello scudetto sicuramente è una di quelle! Quel tricolore ha avuto un gusto speciale per me, per tutto quello che stavo vivendo».

Con quali giocatrici sei rimasta particolarmente in contatto in questi anni?

«Ho tutte su Facebook. Ci seguiamo e mi piace vedere come stanno bene. Forse mi sono sentita più con Cely, ma ho parlato recentemente anche con Marika e anche con le altre qualche volta».

Domanda sull’attuale campionato. Il Montesilvano campione d’Italia fatica un po’, Olimpus e Sinnai hanno grandi squadre, non da meno la Ternana con Renatinha. Una tua opinione su questo campionato?

«Olimpus e Sinnai hanno fatto belle squadre. Sul Montesilvano penso che il gruppo stia ancora trovando la sua quadratura, ma che sicuramente che lotterà per confermare lo scudetto. Ma dico anche che se la Ternana si esprime con continuità permetterà all’individualità di Renata di essere ancora più evidente e la squadra sarà ancora più forte e competitiva. Ho giocato contro di lei negli ultimi due anni qua in Brasile. È una della giocatrici più forti che io abbia mai visto. Anche in relazione alla sua età, può crescere ancora».

Quando ti rivedremo in Italia?

«Ancora non posso rispondere a questa domanda. Io e Rodrigo ancora stiamo valutando tutto per il prossimo anno. Stiamo bene qui, ma sarebbe bellissimo tornare nel paese dove abbiamo vissuto momenti belli e indimenticabili. Se non succede adesso, succederà dopo. Quello che posso dire è che abbiamo sicuramente la volontà di tornare. Ma dobbiamo aspettare il momento giusto. Quando sarà questo momento, scopriremo e valuteremo dove».

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