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Fedeli alla tribù S01E04

Nonostante un precampionato disastroso partite bene, tenete il passo del Manchester United e esordite con una sonora vittoria contro l’Anzhi nel vostro girone di Champions League. Forse hai trovato la formula giusta, riesci a far convivere Cavani e Torres davanti proteggendo la tua difesa a tre con Pogba e Marrone. Fabio ha preso Ogbonna dal Torino, ora la tua difesa ha centimetri e forza fisica da affiancare a JT. Se David Ruiz si decide a diventare il giocatore che dovrebbe essere, forse riuscite a farla funzionare questa squadra.
Sugli esterni avete qualche problema, Malouda ti ha già detto che smetterà a fine stagione e che gli infortuni lo stanno condizionando troppo, anche mentalmente. Con Ramirez a destra, chiedi a Parolo di giocare a sinistra e di coprire all’occorrenza il ruolo di quarto difensore quando siete in fase di non possesso.
Un urlo e White Hart Lane si zittisce. Dolore. Il tuo medico scatta fuori dalla fossa e i tuoi giocatori in campo si sbracciano e si disperano.
La caviglia di Cavani è piegata con un angolo folle, cercano di contenere il dolore del giocatore. Esce in barella, con le mani nei lunghi capelli, il viso sfigurato da una maschera di dolore. Lasci la panchina per andare verso il tunnel, gli stringi forte la mano e il medico ti sussurra in un orecchio “Tre mesi, se siamo fortunati”.
Si spezza qualcosa anche nella tua squadra. Perdete 2 a 0 e non va meglio il sabato successivo quando perdete anche dall’Everton. Il pareggio a Marsiglia in Champion vede l’esordio tra i pali di Courtois, il ragazzo belga si è meritato una chance. Il punto più basso di questo inizio stagione.
Ci sarebbe solo un leggero allenamento dopo un match in Europa, tu fai convocare l’intera rosa come se fosse un venerdì pre-partita. Li aspetti nello spogliatoio al termine dell’allenamento. Al centro un tavolo con bibite, integratori e banane. Parlottano e sorridono. Li fai sedere.
Qualcuno accenna ad avvicinarsi al tavolo per prendere qualcosa, un passo e sei sul tavolo. Saltano all’indietro come principi azzurri ritornati ranocchi mentre il tavolo si ribalta e il liquido appiccicoso delle bevande esplode sui muri e sui giocatori.
“Cosa cazzo credete di fare…di essere in vacanza.”
“Siete qui per vincere e se non ne siete capaci o pensate di essere troppo forti per correre e ammazzarvi di lavoro lì fuori e allora…potete chiedere di essere ceduti. Tutti. Se pensate che andrò a fondo con voi, vi sbagliate.”
Prendi fiato, un respiro profondo, fai un cenno ad Andrea che esce dallo spogliatoio e torna subito con cesto pieno di maglie di gioco.

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