10 reti alla prima di Coppa Italia contro l’Ittiri. L’Athena Sassari apre la stagione con una prova maiuscola, ma Milena Gasparini va oltre il risultato evidenziando margini di miglioramento che ben si sposano con un progetto da sempre ai vertici della disciplina.
“La tensione si è fatta sentire nei minuti iniziali e ci sono dei meccanismi ancora da oliare: le recenti amichevoli sono servite anche a questo, e cioè a collaudare alcuni meccanismi e notare piccole lacune difensive che cureremo col lavoro”. E con Versace in panchina il risultato è assicurato. “La sua metodologia mi piace tanto: ha un’identità ben precisa, ma poi lascia la giusta dose di autonomia in partita, in modo che ognuna possa esprimersi per quelle che sono le proprie caratteristiche: rispetto al gruppo che avevamo alla Jasna, abbiamo perso elementi importanti, ma siamo comunque una squadra esperta. E Teresa Matranga e Jessica Will sono già in forma campionato”.
È stata proprio Will a consigliare caldamente il nome di Gasparini. “L’ho incontrata sempre da avversaria, ma finalmente vivrò una stagione con lei al mio fianco”.
“Prima” in trasferta contro l’Oristanese. “Non sarà facile, anche perché il loro è un campo piccolo ed è sempre la prima in campionato. Ma so che se abbiamo le qualità per imporre da subito il nostro gioco”. Dal 2012 in Italia, con battesimo al Sinnai, e per gran parte del suo tempo Gasparini ha scelto la Sardegna. “Anche a Vitoria (sud-est del Brasile, n.d.c.) vivo vicino al mare, per cui ho trovato subito un ambiente a me familiare. Sto bene qui. Quando sono arrivata non immaginavo che sarei rimasta per tutti questi anni, ma sono molto felice di come sono andate le cose”.
Athena Sassari come nuova dimensione nella quale sentirsi subito a casa e la prova è nel ruolo di capitano che le è stato assegnato. “Hai capito che responsabilità? – sorride Milena -. Scherzi a parte, sono felice se potrò dare il mio contributo anche da questo punto di vista, ma qui di capitani ce ne potrebbero essere tanti e so che, ovunque io mi giri, ci sarà sempre qualcuno pronto a sostenermi”.







