La filmografia sportiva a stelle e strisce è un settore molto florido e affascinante. Da sempre ha contribuito a creare un sentimento di appartenenza e unione ad una realtà nazionale attraverso le gesta di tanti eroi e antieroi sportivi, che solitamente indossano un casco e lanciano una palla lunga un piede.
Ha un ruolo sociale, se guardiamo bene. Costruiscono comunità e identità trasmettendo la passione per una disciplina che scorre nelle vene di tutti. In Europa, con il calcio, non siamo mai riusciti a raccontare le pur tante e bellissime storie con quell’amore, passione e cura.
È un peccato. Ma andiamo avanti, come direbbe qualcuno. Perché su queste colonne si parla di calcio a 5, femminile e forse noi, intesi come stampa, dovremmo essere più attenti ad intercettare e raccontare con amore il movimento. Per aiutarlo a crescere soprattutto. Svio di nuovo è vero, ma tutto questo cappello dalla grande falda era solo per dare la possibilità alla storia di Carolina Cenedese e del suo CMB Futsal Team, di farsi avanti.
La squadra di mister Neri è neo promossa, è una realtà lucana che si è affacciata da poco nel panorama femminile ma ha sputo conquistarsi, anno dopo anno, un posto tra le grandi. Ma rimane pur sempre una neopromossa che domenica affronterà le campionesse d’Italia. Facing the Giants, eccola la pellicola di riferimento che mi viene in mente (Ve la consiglio , guardatela). Certo, le condizioni di partenza non sono le stesse, il CMB non è una squadra in cerca di identità, sa benissimo cosa è, ma il livello degli avversari è di certo superiore. Diverse le aspettative, diverse le ambizioni e diverse le rose, parlando per la stagione in corso.

Cenedese è la giocatrice che lega le due realtà sportive avendo abbracciato e vinto con i colori del Bitonto. “Sarà speciale per me – afferma Cenedese – giocare di nuovo all’interno del Palapansini pieno, dove sono stato molto felice e dove mi sento abbracciata dai tifosi e di tutti.” Dove affronterà anche tante giocatrici che, fuori dal campo, condividono con lei un sentimento di amicizia profondo. Il campo però, se pur necessita rispetto, vuole e pretende agonismo. Vogliono vincere tutti d’altronde. “Sarà una partita molto difficile – non si nasconde la numero 8 – dobbiamo entrare con un alto livello di concentrazione perché conosciamo benissimo il valore dell’avversario che affronteremo”.
La vittoria contro il Molfetta ha infuso ancora più coraggio e determinazione in vista della prossima sfida. “Mi aspettavo una partita più complicata – analizza Cenedese – ma il merito è stato quello di saper cogliere rapidamente le opportunità. Ovviamente dobbiamo migliorare in alcuni aspetti. Cose che con certe squadre non si possono sbagliare, sono fatali”. Ripensando alla gara di andata contro le biancorosse, viene in mente una prestazione che ha lasciato piuttosto l’amaro in bocca e due punti persi per strada. “Siamo consapevoli di non aver giocato bene quella partita, abbiamo fatto una gara davvero brutta.
Penso che ciò che è cambiato, oltre all’arrivo di Debora Vanin, sia stato il nostro atteggiamento, la nostra volontà di voler vincere per far funzionare le cose. Lo stiamo dimostrando in questo momento del campionato e vogliamo farlo anche domenica, per uscire dal campo senza rimpianti qualsiasi cosa il campo decida”.
