Serie C

La Sangiovannese (ri)alza la Coppa Italia regionale: vittoria per 5-2 in finale

Sangiovannese

L’ edizione numero undici della Final Four di Coppa Italia Calcio a 5 disputata a Cetraro, sul parquet del Palazzetto dello Sport “Ciro Giordanelli”, va in archivio con il trionfo della Sangiovannese. Il gruppo di San Giovanni in Fiore bissa il successo nel femminile di due stagioni addietro prevalendo sull’Arcudace Palmi per 5-2.

Partenza sprint per la finale femminile con l’Arcudace Palmi a far la partita cercando il varco giusto per sbloccarla, ma trovando l’estremo difensore Dragan a volare sotto la traversa sulla botta ravvicinata di Dominici. La Sangiovannese gioca in ripartenza e punge con Sills, che infila Martino a 12’29” di gioco portando in vantaggio le silane.  Nemmeno il tempo di riorganizzarsi che le palmesi trovano il pari immediato con Alessia Macrì, tiro preciso ed 1-1 a 11’32”. Strepitosa Dragan, ancora su Dominici, parata a mano aperta nell’angolo basso alla sua sinistra per blindare il parziale.

La gara si sviluppa sul filo dell’equilibrio, le due contendenti sembrano studiarsi per larghi tratti, fin quando un rilancio con i piedi di Dragan inganna tutti, compreso Martino, e termina la sua corsa nell’angolino. Dieci secondi dopo, calcio di punizione della trequarti per le silane, Dragan calcia ancora con forza verso lo specchio della porta segnando la sua doppietta personale e mettendo un divario di due reti tra la sua squadra e l’avversario. A meno di due minuti dal riposo, ancora il portiere con il numero 21 si erge a protagonista di giornata sventando l’offensiva di Dominici con una parata di posizione molto efficace. All’intervallo, il risultato è 3-1 a favore della Sangiovannese.

Il secondo tempo segue lo stesso canovaccio, la compagine di mister Audia riesce ad allungare a 17’23” finalizzando una ripartenza con Talarico che, dopo aver intercettato la palla nella propria metà campo, s’invola solitaria ed insacca il gol del 4-1 sotto le gambe di Martino. A 14’36”, poi, lo sforzo prodotto dall’Arcudace per rientrare in partita viene premiato dalla rete di Dominici, che riduce lo svantaggio. Le reggine tentano anche la carta del portiere di movimento quando mancano poco meno di cinque minuti alla sirena, ma la giornata di grazia di Dragan la premia in fase difensiva con l’ennesima parata importante, ma soprattutto in fase offensiva con la rete del 5-2 a 2’58” direttamente dalla propria area di rigore.

Da qui alla fine non si registrano grandi occasioni che possano modificare il risultato finale ed al triplice fischio della coppia arbitrale tutta in rosa è la Sangiovannese ad aggiudicarsi il prestigioso trofeo. Al termine della sfida che ha consegnato la seconda Coppa Italia della propria storia alla squadra silana, si è svolta la consueta cerimonia di premiazione. Il CR Calabria ha omaggiato le quattro componenti dello staff della Rappresentativa femminile vice campione d’Italia al TDR 2024 che non erano riuscite a ritirare la targa ricordo: la dirigente Riganati e le calcettiste Cambareri, Macrì e Martino. Il Presidente Mirarchi ed il Delegato C5 Della Torre hanno successivamente consegnato medaglie e coppe ad entrambe le società, ma l’urlo finale di gioia è stato certamente quello delle silane, che possono anche festeggiare il titolo di miglior marcatrice della competizione di Abigail Maia Sills (13 reti).

SANGIOVANNESE-ARCUDACE PALMI 5-2 (pt 3-1)
SANGIOVANNESE: Dragan, Aiello, Talarico, Scardamaglia, Perrucci, Lombardo, Cali, Sills, Carida, Belcastro. All. Sig. Audia
ARCUDACE PALMI: Martino, Lazzaro, Cambareri, Spanò, Sandru, Ciano, Macrì, Dominici, Romola, Triulcio, Criniti, Parentela. All. Sig. Zema
ARBITRI: Sig.ra Martire Laura (sez. Cosenza) – Sig.ra Zubba Giovanna (sez. Lamezia Terme)
TERZO UFFICIALE DI GARA: Sig. Fiumara Paolo Gianfranco (sez. Crotone)
CRONO: Sig. Sapia Domenico (sez. Rossano)
MARCATRICI: pt 12’29” Sills (S), 11’32” Macrì (AP), 4’09”, 3’59” Dragan (S); st 17’23” Talarico (S), 14’36” Dominici (AP), 2’58” Dragan (S)
AMMONITE: Cali (S)

Fonte: LND Calabria
Foto: Sangiovannese

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