Il divenire è la sostanza dell’essere. Un concetto caro alla Filosofia di Eraclito, racchiuso tutto nel suo Panta Rei, tutto scorre.
No, non sono i Negramaro, non in questo caso, ma la dialettica alla base della vita di tutti e ciascuno. Ci abbraccia insomma.
Anche quando a parlare è Patricia Ribeirete guardando alla sua PSB Irpinia.
“E’ proprio così. Da inizio stagione, per noi, le cose sono cambiate in un’ottica di maturazione di squadra. Abbiamo iniziato a capire com’è la Serie A, come funziona e siamo cresciute anche come gruppo.
Oramai ci capiamo meglio in campo e il gioco nel giova molto.
Certo – continua la numero 12 – abbiamo molto da migliorare, ma sono contenta e finora soddisfatta poichè vedo già una bella crescita.
Per quel che riguarda me stessa come giocatrice, sto lavorando molto a livello personale, mi sono concentrata sul mio miglioramento per poter dare il massimo contributo all’Irpinia. Penso che una squadra può crescere solo se goni componente cerca di fare il proprio massimo”.
La fortuna del calendario quest’anno non ha di certo sorriso alle irpine, impegnate fin da subito contro le grandi della Serie A. “Non è stato facile – assicura – ma abbiamo comunque perso qualche punto prezioso per strada. Ora tocca davvero tirare fuori il massimo da ogni prestazione, cercando di andare a punti anche quando sembra impossibile.
In fin dei conti credo sia questa l’attitudine giusta a livello generale”. E contro il Pescara le ragazze di mister Battistone ci sono andate vicino. “A parte i primi minuti – analizza Ribeirete – dove sembrava non fossimo in partita, siamo riuscite a trovare la concentrazione giusta per poter affrontare una squadra come il Pescara che, ovviamente, ad ogni errore ti punisce. Come accade sempre in questa categoria”.
Non saranno arrivati i tre punti ma una prestazione convincente e una doppietta. “Il primo gol – guarda Pati come fosse di fronte ad una moviola – è stata una segnatura di caparbietà. L’ho cercato e voluto, soprattutto per riscattarmi dai primi minuti nei quali non ero soddisfatta della mia prestazione. Questa rete, inoltre, non può che essere dedicata ai miei genitori. Loro sono la mia forza in tutto quello che faccio nella vita”.
Di forza ne avranno bisogno le lupacchiotte che oggi scenderanno in campo contro il Pelletterie di mister Presto. Una partita di quelle da capitalizzare al meglio. “Immagino sarà una gara difficile perchè è uno scontro diretto e il Pelletterie è una squadra che è cresciuta molto. Dal canto nostro, cercheremo di fare e dare il nostro meglio. Sicuramente – afferma Ribeirete – i fattori sui quali focalizzarci sono l’attenzione massima da avere in campo così da non commettere errori che possano compromettere la partita. Per noi – commenta in chiusura la calcettista – queste sei partite che mancano sono davvero tutte finali. Dovremo dimostrare la nostra crescita ora, così da poter raggiungere il nostro obiettivo tanto desiderato: la salvezza”.
