Spesso, durante le gare interne del Città di Falconara, tra le mura del PalaBadiali si sentono risuonare le parole di Dargen D’Amico “Dove si balla”.
E in effetti il palas è un posto che ha riservato più di un ballo di festa alle padrone di casa negli ultimi anni. “Ed è così che deve tornare ad essere” puntualizza Nathalia Rozo dopo la chiusura precauzionale dell’impianto a causa della scossa di terremoto di mercoledì mattina.
“Quella che si che ci ha fatto ballare, ma con una musica che proprio non ci piace. Personalmente mi sono spaventata ed è di certo un’esperienza che non voglio ripetere. Per fortuna non è accaduto nulla di grave e non ci sono state grosse conseguenze. Però preferisco di gran lunga quando si balla per la gioia di una vittoria”.
Sdrammatizzando ed esorcizzando un po’, balliamo sul mondo come Fred e Ginger, come un en plain del CdF in campionato fino ad ora. “Ci vogliamo divertire e far divertire quanti ci seguono con affetto. Nonostante le vittorie, posso dire che il campionato non è così facile. Ogni gara richiede grande allenamento, testa, concentrazione e volontà. E’ fondamentale non abbassare mai la guardia e non pensare mai di essere arrivati”.
Dovranno però arrivare a Pescara le Citizens per il sesto turno di campionato. Una sfida, quella tra le due compagini diventata un grande classico del futsal nostrano degli ultimi anni e che ha sempre regalato gare dall’altissimo contenuto di gioco e spettacolo. Le ha vissute con entrambe le maglie, Rozo, che in estate ha lottato con le biancazzurre per il titolo di Campionesse d’Italia vinto invece dal Città di Falconara e che ora invece si trova a difendere proprio con il falco sul petto. Ex di turno si dice nel gergo comune, ma guai a pensare che sia una partita diversa dalle altre. “Guarda – afferma sicura – per me non esiste questa legge dell’ex. E’ una partita come le altre con un avversario di tutto rispetto.
Ho grande stima per loro e so che sicuramente, domenica, tutti vorremo fare bene. Non credo sia un vantaggio neanche conoscere l’avversario per aver giocato con loro. Ci vuole grande umiltà e consapevolezza, perchè quando pensi di sapere tutto su qualcosa o qualcuno, è li che sbagli. Le squadre possono cambiare, possono sistemare i pinti deboli e potenziare quelli forti. Non sono mai le stesse e l’unica cosa che possiamo fare è impegnarci per provare a fare ed essere del nostro meglio”.
Ha uno sguardo forte Nathalia Rozo, finanche severo in campo. Non vuole lasciare nulla al caso e non vuole dare troppo peso alle cose che accadono in campo. Finanche ai gol segnati. “Il gol – spiega la numero 7 – è importante fino a un certo punto per me. Certo, mi fa piacere segnare, ma l’obiettivo è far vincere la squadra. Questo è quello che voglio. E se il mio contributo per questa causa arriva con un gol, con una bella difesa o con una efficacie costruzione dell’attacco, allora sono felice. L’importante – conclude Rozo – è il risultato finale della squadra. E’ l’unica cosa che conta”.
