Futsal

Permesso di soggiorno sportivo, se ne parla anche per il femminile

Il permesso di soggiorno sportivo per il calcio a 5 femminile potrebbe essere la prossima grande novità per quanto riguarda il movimento rosa della stagione 2021/22.
Se n’è parlato in Divisione qualche giorno fa, dopo gara -1 della finale scudetto, e ora si attende solo l’ultimo passaggio con la palla che passerà al CONI. Ma, stando a quel che si vocifera, tutto potrebbe ben presto diventare effettivo.

In passato, erano solo 14/16 i permessi di soggiorno sportivo rilasciati dal CONI al calcio a 5 e venivano assegnati tutti nel maschile, nel prossimo futuro – invece – anche nel femminile si potrà valutare questo tipo di iter che snellisce le difficili pratiche burocratiche per i tesseramenti di giocatrici extracomunitarie. Il permesso ha una validità di 2 anni e va semplicemente rinnovato alla scadenza.

ITER Ma come fare per ottenerlo? La Società Sportiva che intende avvalersi delle prestazioni di sportivi non appartenenti alla U.E. deve formulare una richiesta di dichiarazione nominativa d’assenso all’attività sportiva dilettantistica alla FSN cui è regolarmente affiliata, dandone comunicazione anche alla Questura competente che provvederà ad inviare il relativo Nulla Osta direttamente al CONI; lo sportivo dilettante non è tenuto a sottoscrivere un contratto di soggiorno: gli oneri previsti da detto contratto sono assunti dalla Società Sportiva (alloggio, assistenza, sostentamento, spese di rimpatrio).

La Federazione Sportiva Nazionale, accertati i requisiti della Società necessari per l’autorizzazione al tesseramento dello sportivo straniero, provvederà a trasmettere la richiesta di dichiarazione nominativa d’assenso al CONI – Area Sport e Preparazione Olimpica.
Il CONI, recepita la richiesta della Società Sportiva tramite la Federazione di appartenenza, effettuati i controlli di rito, accertata la disponibilità delle quote ed acquisito il Nulla Osta della Questura, emetterà la “dichiarazione nominativa d’assenso” e la inoltrerà via mail esclusivamente alla Rappresentanza Diplomatica e allo Sportello Unico territorialmente competenti. Per motivi di sicurezza, non sarà possibile per lo sportivo entrare in possesso di detto documento.
Una volta ricevuto il nulla osta da parte del CONI la Società Sportiva provvederà a darne copia allo sportivo dilettante che si recherà presso la Rappresentanza Diplomatica di competenza per procedere alla richiesta del visto.
Lo sportivo dilettante oltre il nulla osta fornito dal Coni dovrà consegnare alla Rappresentanza Diplomatica modulo di richiesta, i documenti di identità richiesta, biglietti aerei.
Entro 8 giorni dal suo ingresso in Italia dovrà presentarsi allo Sportello unico competente per richiedere il codice fiscale e il modulo relativo alla richiesta di permesso di soggiorno e dovrà provvedere ad effettuare una regolare richiesta di Residenza.
Solo quando verrà effettuata ed accetta la richiesta di permesso di soggiorno, si potrà procedere al tesseramento dello stesso (anche con le sole ricevute di accettazione richiesta PS) e alla richiesta eventualmente del Transfer alla federazione di provenienza.
Il tesseramento sarà completo una volta ricevuto il permesso di soggiorno. Da quel momento, la giocatrice interessata potrà scendere in campo.

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