Probabilmente a via Tiburtina qualcuno non avrebbe voluto questo esito e, forse, anche a Frosinone, ma la Lazio C5 Global giocherà la finale per la promozione in Serie C.
Abbiamo accettato questa sfida ad inizio perché avevamo avuto delle rassicurazioni in prima persona dalla responsabile del calcio femminile regionale su alcune situazioni logistiche, soprattutto sul giorno nel quale avremmo giocato le nostre gare casalinghe. Salvo poi trovarci costretti a disputarle in un giorno completamente diverso e ad un orario diverso. Soprattutto l’importantissimo match contro il Frosinone, quando eravamo impossibilitate ad essere contemporaneamente in campo in due città diverse.
Se il Comitato si è rimangiato immediatamente la sua parola alla prima occasione per tutelare solo i propri interessi, non possiamo neanche non dimenticare la totale mancanza di sportività da parte del Frosinone che, pur di prendersi i tre punti che mai avrebbe ottenuto in una gara normale, ha fatto di tutto per non spostare lo scontro diretto contro noi, nonostante le noif imponessero ben altro.
Oggi rispondiamo a tutti loro con la prima posizione del campionato. Adesso ci faremo trovare pronti anche per il futuro, visto che siamo sicuri che da qui al giorno della finale arriveranno altri colpi bassi. Una data stabilita da tre mesi che adesso si cercherà di cambiare in barba alle regole e allo sport. Una mancanza di rispetto inaudita e inaccettabile proprio da chi lo sport e le regole è deputato a far rispettare. In ogni caso noi saremo in campo e giocheremo la nostra partita contro tutto e tutti.
Ufficio Stampa
