Arriva il primo pareggio del Città di Falconara, in un cammino in campionato fino ad ora costellato di sole vittorie.
La casella della quattordicesima giornata di campionato si riempie con una X, nell’incontro che vedeva opposte le marchigiane alla Kick Off a San Donato.
Prima in classifica ancora saldamente nelle mani delle citizens e la casella delle sconfitte segna ancora un immacolato zero.
Da una squadra che ha abituato tutti alla vittoria, dover parlare solo di una prestazione positiva sembra riduttivo, c’è però questa striscia d’imbattibilità che prosegue e una marcia trionfale che sembra inarrestabile.
“Eravamo consapevoli della difficoltà della partita – afferma Guti – la Kick Off è una grande squadra”.
Una compagine che è cambiata non poco da quando Guti indossava i colori delle “all blacks”, chi meglio della spagnola può riconoscere le virtù delle avversarie e conoscerne le caratteristiche peculiari. Un analisi attenta che non trascende dalla mancanza dei tre punti, permette al laterale del Falconara, di valutare positivamente la trasferta lombarda. “Anche se abbiamo avuto più di un’occasione per arrivare alla vittoria, il risultato per noi è comunque positivo. In fondo non si gioca da soli, la difficoltà delle partite è ciò che rende avvincente e divertente il campionato. Per questo siamo contente, perché, nonostante la difficoltà dell’incontro non abbiamo perso e anzi abbiamo raccolto un buon punto da Milano. E’ stata una partita molto combattuta, abbiamo creato molto anche se siamo riuscite a segnare una sola volta. Ma non sempre i tentativi risultano in un successo”.
Vincere crea aspettative. Nelle giocatici, nella società, in coloro che seguono il campionato. Naturale evoluzione di queste condizioni è che il pareggio dell’unica imbattuta finora, faccia notizia. Questo Guti lo sa bene. “Da noi ci si aspetta sempre una vittoria, visti i risultati e il livello della squadra. Credo sia normale. Sicuramente creare così tanto, arrivare così tante volte davanti alla porta senza segnare crea una sorta di ansia nel gioco. Ma siamo state brave, a non abbassare il livello della concentrazione, neanche quando il gol non arrivava. Certo, siamo dispiaciute per aver lasciato due punti per strada, ma siamo comunque soddisfatte per l’attitudine dimostrata da tutti: non abbiamo mai mollato e abbiamo dato il massimo fino alla fine”.
Nessun timore tra le fila del Città di Falconara, un mezzo passo falso in quest’ottica può essere propedeutico. Utile a gestire in modo positivo le difficoltà che il campionato di certo non nasconde.
Domenica quindi il CdF , facendo tesoro dell’esperienza amara almeno a metà, dello scorso turno di campionato, scenderà in campo contro il Città di Capena. Forte di una coscienza di se rinforzata. “Come tutte le settimane, ci stiamo allenando al massimo per arrivare pronte alla partita di domenica. Il Città di Capena è un avversario che ancora non conosciamo, sarà il nostro primo incontro che ci vede affrontarle come avversarie. Abbiamo visto in questi mesi però, come riesca a mettere in difficoltà qualsiasi squadra che affronta. Anche se la classifica suggerirebbe una partita a senso unico, sono sicura che non sarà così semplice – dichiara in chiusura – hanno giocatrici di grande esperienza nella loro rosa e di certo non verranno a Falconara per recitare la parte delle vittime sacrificali. Da parte nostra, come sempre, metteremo in campo ogni indicazione fornita dal mister in settimana. Giocheremo con l’unico intento di conquistare la vittoria”.
