Dorica Torrette, Severini prenota il riscatto col Futsal Prandone

Trasferta senza punti per la Dorica Torrette, battuta 3-0 dalla Virtus Romagna. Dopo il successo interno con il Sessoleone, arriva invece una gara tra luci e ombre analizzata con la solita lucidità da Marta Severini.
“A differenza della gara al Federale in cui siamo partite subito con un gol e abbiamo imposto i nostri ritmi, il primo tempo giocato lì è stato spento da parte nostra. Avevamo voglia di vincere, eppure non abbiamo tirato quasi mai in porta e il nervosismo causato da un arbitraggio quanto meno rivedibile non ha certamente aiutato”.
20 che hanno purtroppo vanificato anche una ripresa di carattere.
“Nella seconda metà l’azione è partita sempre da noi, abbiamo dominato nel possesso palla e siamo riuscite anche a creare due occasioni importanti per il pareggio che però non siamo riuscite a sfruttare. La stanchezza si è fatta sentire e loro sono state più grintose, anche se sostanzialmente hanno segnato sui nostri regali”.
Lezione numero 1: imparare dagli errori. Lezione numero 2: reagire. In pochi giorni, le dorica ha già fatto suoi questi punti e guarda con ottimismo al prossimo match.
“Se guardo il gruppo di quest’anno vedo una squadra molto competitiva: Capalbo e Pezzolla, per esempio, vengono dalla A e potranno darci una mano importante. Non sottovalutiamo poi l’assenza per infortunio di Jessica Nogales, una giocatrice importante sia in fase offensiva che difensiva. E’ difficile che una squadra così rinnovata riesca a conoscersi sin dalle prime battute, ma cresceremo in fretta perché siamo tutte in ottimi rapporti”.
E se di tempo ce n’è stato poco, il derby con il Futsal Prandone offre da sé tutte le motivazioni che serviranno per il riscatto.
“E’ una partita che sento molto vicina, perché dall’altra parte ci sono delle amiche che sono anche ottime giocatrici: dobbiamo stare attente ad evitare quei black out che a volte abbiamo, ma sulla carta partiamo come favorite e cercheremo di incamerare altri tre punti in questo nuovo esordio interno al PalaScherma”.