Giovanili

Niente Final Four per il Dueville: “Eticamente inaccettabile”

Altra rinuncia e Final Four sempre più a rischio: questa volta è il Dueville che comunica la sofferta decisione di non partecipare. Il comunicato

“La squadra Under 19 femminile Dream Five Dueville ha ufficialmente rinunciato a partecipare all’evento organizzato a Roma nel week end del 8-9 giugno.

Una decisione sofferta. Ma se queste Final Four erano attese e considerate qui in Veneto come una sorta di ciliegina sulla torta già gustosa e infarcita di soddisfazioni in seguito alla stagione sportiva più ricca di soddisfazioni mai vissuta in oltre 6 anni di attività del club, ha prevalso la presa di coscienza che una ciliegina avvelenata rischia di guastare la stessa torta, inquinandone gli ingredienti genuini.

Eticamente inaccettabile. Slittamento ingiustificato e tardivo delle date di finale (previste per 1-2 giugno, comunicate a Faenza in pubblico e poi confermate dal Comitato Veneto a sua volta dopo aver chiesto delucidazioni a Roma), attribuzione di sede di finale a uno dei club partecipanti senza consentire di concorrere all’assegnazione altre finaliste, mancato rispetto dei vincoli di tempo per la comunicazione delle rappresentanti delle regioni (ad oggi, 30 maggio ne manca ancora una), inserimento di giocatrici fuori-quota senza motivazioni, e la tragicomica situazione creatasi in Umbria alla disperata ricerca di una quarta concorrente e altre vicende complementari.

Tutto questo ha svilito la valenza della competizione, snaturandola e rendendola una mera messinscena, oltre che un doppione malriuscito del campionato sperimentale nazionale Under 19 già disputato nella stagione per noi ora – con rammarico – anzitempo conclusa.

A far da contraltare alla consapevolezza, la voglia, il desiderio di far vivere un’ulteriore esperienza di gioco, crescita e confronto ad alto livello alle nostre ragazze (cinque delle quali impegnate in esami di maturità a breve e di diploma professionale il giorno seguente al rientro), si è frapposta la necessità di avere garanzie di lealtà sportiva, correttezza, rispetto delle persone e delle regole e infine TRASPARENZA che non possono in alcun modo essere poste in secondo piano rispetto a qualsiasi altro principio.

Giusto un anno fa, dopo il “torto” subito con lo stravolgimento delle fasi finali Juniores a nostro scapito senza essere interpellati sulle formule, avevamo chinato la testa e accettato tutto in funzione delle nostre tesserate. Al ripetersi di situazioni poco trasparenti e avvilenti per chi vive di settore giovanile, non ce la siamo sentita.

Nella speranza che lo sport torni ad essere a disposizione di tutti, con eguali possibilità di accesso, di rispetto e trasparenza,

buon divertimento a tutti!”

Omar Dal Maso, portavoce responsabile

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