Futsal

Patri Chamorro: «Móstoles, continuiamo a migliorare»

Mostoles, Chamorro

L’indiscutibile campionessa di Pinto chiude il 2017 del club madrileno: «Giochiamo un buon futsal, ma in certi momenti ci manca competitività. Il miglior momento dell’anno? Quando ho superato l’infortunio al piede. Contenta per le mie compagne dopo il torneo delle Quattro Nazioni»

Quando termina un anno arrivano i bilanci e così è anche per Patri Chamorro e il suo Móstoles. Il club madrileño occupa attualmente la decima piazza della classifica di Prima Divisione insieme al Penya Esplueges. C’è tanto da migliorare e questo la carismatica campionessa di Pinto lo sa molto bene. Per raggiungere risultati importanti è necessaria tutta l’esperienza internazionale di Patri Chamorro, punto di riferimento per tutte le sue compagne. Le prime partite del 2018 saranno contro Atletico Navalcarnero in casa e in trasferta contro il Penya Esplueges, confronti importanti per le giocatrici madrilene. Sicuramente non mancano le buone intenzioni, sarà fondamentale vedere il Móstoles lottare senza sosta dal primo all’ultimo minuto di gioco. Con Patri Chamorro l’occasione è propizia per parlare anche dell’ultimo torneo delle Quattro Nazioni, in particolar modo della vincitrice Spagna e di piacevoli sorprese, sempre per Chamorro, come l’Italia anche se il bilancio delle ragazze guidate da Francesca Salvatore a Guadalajara ha visto tre sconfitte in tre partite. Perché magari a volte ci sono tante altre cose da analizzare. Un torneo, quello delle Quattro Nazioni, che forse per la Spagna ha fatto momentaneamente dimenticare le vittorie del Brasile agli ultimi mondiali. Proprio sull’argomento del gran confronto tra Brasile e Spagna, l’opinione di Patri Chamorro è chiara ed inequivocabile. In più, quando si parla al di fuori dei confini spagnoli, la campionessa spagnola non perde occasione per esprimersi sul campionato italiano delle amiche Marta Peñalver, Peque e Amparo, con il livello ogni anno più alto.

Patri, facciamo un bilancio del 2017 ormai giunto al termine.

«Abbiamo avuto momenti positivi e altri meno. Un momento molto duro è stato quando siamo rimaste fuori dalla Coppa, però a fare da contraltare c’è il fatto di aver sempre lottato per ogni obiettivo da raggiungere».

Se dovessi scegliere un momento particolare di quest’anno, quale sceglieresti?

«Sicuramente quando ho superato definitivamente l’infortunio al piede che quasi mi stava portando all’intervento. Sono stati cinque mesi complicati, ma per fortuna ora sono già storia».

Il tuo gol più bello?

«Forse uno nelle ultime giornate della scorsa stagione contro lo Txantrea in casa, anche perché ci aiuto a continuare a lottare per entrare in coppa».

Parliamo del presente. C’è molto da migliorare per il tuo Móstoles, il campionato è ancora lungo. Sotto quale punto di vista in particolare dovete lavorare? Tecnico, tattico, mentale.

«Credo che dobbiamo migliorare un po’ in tutto. Siamo una squadra che gioca molto bene al futsal, però in alcuni momenti ci sta mancando un po’ di competitività. Questo ci ha fatto perdere molti punti che avremmo dovuto conquistare e con i quali staremmo molto più in alto in classifica».

Diamo un’occhiata alle nazionali. Dopo il torneo delle Quattro Nazioni quali sono state le tue impressioni?

«Mi è piaciuta molto l’Italia. Ogni anno la vedo meglio e più vicina alle squadre più forti. Russia, Portogallo e Spagna invece mostrano sempre un livello simile nel complesso. Sono felice per le mie compagne capaci di vincere il torneo».

Parliamo dei margini di crescita della tua Spagna. Il Brasile è sempre irraggiungibile o si può essere ottimisti per il futuro?

“La realtà qualche anno fa era molto diversa, in questo sport la memoria tende solitamente ad essere a breve termine. Poco più di un decennio fa la Spagna ha dimostrato in più di un’occasione di essere la migliore squadra del mondo e lo ha fatto affrontando e vincendo contro Brasile in diverse occasioni. Sfortunatamente per noi questo è cambiato radicalmente negli ultimi anni. E credo sinceramente che abbia molto a che fare con il cambiamento della filosofia e la mancanza di autocritica che esiste dall’interno».

Chiudiamo con una domanda sull’Italia. Segui ancora il nostro campionato? Il livello ogni anno è in crescita.

“Le referenze che giungono qui Spagna sul vostro campionato sono ogni anno migliori, col tempo diventa sempre più di richiamo. Ci sono grandi giocatrici che stanno facendo crescere il livello permettendovi di diventare un modello di riferimento per il resto d’Europa. Seguo ogni giornata soprattutto grazie, come già ho avuto modo di dirvi, alle mie amiche come Marta Peñalver, Peque e Ampi. Giungano i miei migliori auguri a loro e a tutte le altre giocatrici per l’imminente anno nuovo. Buon 2018!»

VERSIÓN ESPAÑOLA

El mensaje final de Patri Chamorro: «Móstoles, un paso más en todo»

La indiscutible campeona de Pinto cierra el 2017 del conjunto madrileño: «Jugamos muy bien pero en ciertos momentos nos falta competitividad. Mi mejor momento del año? La superación de mi lesión del pié. Me alegro por mis compañeras tras el Cuatro Naciones».

Cuando termina un año llegan los balances y asì es tambien por Patri Chamorro y su Móstoles. El conjunto madrileño ocupa la décima plaza de la tabla de primera juntos al Penya Esplueges. Hay mucho que mejorar y eso la carismática campeona de Pinto lo sabe muy bien. Para alcanzar resultados importantes es necesaria toda la experiencia de la internacional Patri Chamorro, punto de referencia por todo su equipo. Los primeros partidos del 2018 del Móstoles seran contra Atletico Navalcarnero en casa y fuera contra el Penya Esplueges, enfrentamientos importantes para las madrileñas. Seguramente las buenas intenciones no faltan, serà fundamental ver el Mostoles luchar sin parar del primero hasta el último minuto de juego. Con Patri Chamorro la ocasión es propicia para hablar tambien del ultimo torneo de las Cuatro Naciones, en particular de la ganadora España y de agradables sorpresas, segun Patri, como la Italia, aunque si el balance de las chicas de Francesca Salvatore en Guadalajara vio tres derrotas en tres partidos. Porque muchas veces hay otras cosas que analizar. Un torneo, lo de las Cuatro Naciones, que para la España quizas hizo momentaneamente olvidar las victorias del gran rival Brasil en los ultimos mundiales. Por el tema de la gran comparación entre Brasil y España, la opinión de Patri Chamorro es clara e inequívoca. Y cuando se habla fuera de las fronteras españolas, como siempre la campeona madrileña nunca para de seguir la liga italiana de sus amigas Marta Peñalver, Peque y Amparo, con el nivel cada año mas alto.

Patri, hagamos un balance sobre tu Mostoles en el 2017 que se va a terminar.

«Hemos tenido momentos muy positivos, otros menos, un momento muy duro cuando quedamos fuera de la copa, pero me quedo con que siempre hemos estado unidas luchando por los objetivos del equipo».

Si tuvieras que elegir un momento particular del 2017, cual elegirías?

«Sin duda haber podido superar la lesión del pie por la que estuve a punto de pasar por quirófano. Fueron 5 meses muy complicados pero por suerte ya son historia».

Tu gol más Bonito?

«Bueno, quizás uno de la temporada pasada, en las últimas jornadas ante Txantrea en casa. Además, nos ayudó a seguir peleando por nuestro objetivo de entrar en copa».

Hablemos del presente inmediato. Hay mucho que mejorar, el campeonato es aun muy largo. Sobre que aspectos en particular debeis trabajar? Técnico, táctico, mental…

«Creo que debemos dar un paso más en todo. Somos un equipo que juega muy bien al fútbol sala pero nos está faltando competitividad en ciertos momentos. Eso ha hecho que se nos escapen varios puntos que deberían haberse conseguido y con los que estaríamos mucho más arriba en la clasificación».

Dando una ojeada a las nacionales. Has seguido el Torneo de las cuatro naciones? Que impresión te has hecho?

«Me ha gustado mucho Italia. Cada año les veo mejor y más cerca de las mejores. Rusia, Portugal y España como siempre mostrando un nivel similar entre ellas. Me alegro por mis compañeras de que este año hayan conseguido ganar el torneo».

Hablemos de los márgenes de crecimiento de la española. La selección brasileña es siempre inalcanzable o se puede ser optimistas.

«La realidad no hace muchos años era muy distinta, lo que pasa es que en este deporte la memoria suele ser a corto plazo. Hace poco más de una década España demostró en más de una ocasión que era la mejor selección del mundo y lo hizo enfrentándose y ganando a Brasil en varias ocasiones. Por desgracia, para nosotros, eso ha cambiado radicalmente en los últimos años. Y sinceramente creo que tiene mucho que ver con el cambio de filosofía y la falta de autocrítica que hay desde dentro».

Cerramos con una pregunta sobre Italia. Todavía sigues nuestro campeonato? El nivel cada año esta creciendo.

«Las referencias que nos llegan a España de vuestra competición es que cada año mejora y es más atractiva. Hay grandes jugadoras que están haciendo que el nivel siga subiendo y se convierta en un referente para el resto de Europa. Sigo cada jornada sobre todo gracias a compañeras como Marta Peñalver, Peque o Ampi. Mis mejores deseos para ellas y toda la competención en este año que llega. Feliz 2018!»

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

To Top