Sport

Karting – Storie sotto “la tenda”

5 DOMANDE PER IL CAMPIONE ITALIANO ALESSIO SANTILLI: DA PILOTA A MECCANICO, LE GARE CONTINUANO!

VITERBO 18 novembre 2016, COPPA ITALIA – Circuito Internazionale di Viterbo

Ospiti del Team Serafini Rasing, abbiamo conosciuto più da vicino Santilli:

Cosa trovi nel karting che ritrovi nella vita di ogni giorno?

“Bella domanda…!!! In pista sei solo contro tutti e questo pensiero mi accompagna anche nel quotidiano, il concetto di essere “soli contro il mondo”, di affrontare ogni momento come se fosse una sfida con me stesso, avendo coscienza di ciò che sono e rendendomi responsabile di ogni azione, ecco è questo che trovo nel karting e lo porto con me anche fuori dalla pista!”

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Prima di questa esperienza da meccanico, come consideravi il lavoro di un preparatore tecnico? Credevi ci fosse un mondo dietro ogni mezzo?

“Prima di questa esperienza da Meccanico, i meccanici non esistevano…….. !!! Non ero cosciente del grande lavoro che impiegassero nella preparazione di un mezzo, non vedevo lo studio, le prove…le notti insonni a capire la modifica migliore per cucire il kart su misura di ogni pilota. Ogni giorno che passa divento più consapevole di come sia difficile ed essenziale la comunicazione del driver con il proprio meccanico. Due mondi che s’incontrano, due realtà che si completano. Ora ritengo sia essenziale che ognuno conosca la materia dell’altro, per rendere la relazione efficace e produttiva. I meccanici sono anche un po’ psicologi: ascoltano, interpretano, incoraggiano, motivano, se serve consolano. Per quanto il karting sia uno sport individuale, questa esperienza mi ha fatto comprendere cosa s’intenda con la frase “si vince insieme e si perde insieme”

Alessio Santilli

Se potessi tornare indietro con questo bagaglio tecnico, cosa cambieresti del tuo trascorso sportivo/agonistico?

“Se dovessi tornare indietro cambierei molte cose e soprattutto avrei vinto il doppio nella mia carriera agonistica! Cambierei l’approccio con il mio meccanico, potrei proporre le modifiche necessarie e capire le dinamiche che determinano alcune variazioni. In altri termini riuscirei ad interpretare in maniera più completa il go-kart.”

Ora che lavori per uno Junior Team, quale caratteristica fondamentale del tuo carattere o della tua esperienza sportiva, pensi sia di grande supporto per un giovane pilota? E come fai a trasmetterlo?

“Io so cosa sente un pilota, porto la mia esperienza per intero, il mio vissuto, le mie giornate “no” e le vittorie più belle e penso sia questo il meglio che posso offrire ai piccoli Piloti del Team con cui collaboro. Come faccio a trasmetterlo? Non lo so, lo faccio e basta!”

Alessio Santilli

Tu che hai iniziato a correre da giovanissimo (avevi 7 anni), cosa avresti voluto dire a tuo padre o ad un familiare che ti accompagnava in queste esperienze?

“ Grazie! …penso che da giovanissimi non ci si renda conto di quanto sia impegnativo e faticoso seguire un ragazzo in pista ed ora che ne sono cosciente…avrei voluto dire prima…grazie!!”

Abbiamo passato il fine settimana di gara insieme ad Alessio nella Tenda della Serafini Racing ed immancabili sono i ringraziamenti per l’ospitalità al Team Manager: Juri Serafini, a tutto lo Staff presente: Felice Cuccovia, Walter Vacca , Michael Marchetti, Carlo Rocco, ai genitori e ai giovani piloti in squadra!
R.D.

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