Grassano, Policoro, Castelseraceno, Maratea, San Brancato e di nuovo Grassano.
Papaleo l’aveva già portato sul grande schermo un viaggio attraverso i luoghi della Basilicata, un’avventura salvifica, una riconnessione con i propri desideri.
Vanin e soci lo hanno percorso invece questa estate, senza la risonanza mediatica di Basilicata coast to coast (anche perché non è stato un coast to coast) ma con altrettanta avventura e voglia di mettersi alla prova. In bicicletta. 397 chilometri in 5 giorni e 5596 metri di dislivello. E poi ustioni sulle braccia, fatica, merende a base di frutta di strada, barrette proteiche, crema solare e punti di ristoro naturali.
“La Basilicata esiste, è un po’ come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi. Io credo nella Basilicata, l’ho vista” diceva Papaleo. Così anche Debora Vanin. L’ha vista, è rimasta, l’ha vissuta. E continua a farlo.
Tutto è nato tra un panzerotto e l’altro all’inizio della scorsa stagione – racconta la numero 2 verdeoro – In quel periodo stavo conoscendo le persone che fanno parte del CMB e, nl giorno della visita medica, mi sono ritrovata a chiacchierare con Antonio Giannini e Domenico Caputo. Nell’attesa, Domenico mi racconta della sua passione per le bici e io la mia. In quel momento mi ha confidato che, assieme a Michele Incampo, addetto stampa della società e grande amico, avrebbero voluto fare il loro primo viaggio in bici. E’ lì che ho abbracciato la loro idea, un po’ come quando ti auto inviti – scherza con un sorriso -. Sono molto fortunata ad aver trovato questi due grandi uomini è condividere con loro un’avventura incredibile”.
La condivisione di momenti, difficoltà, emozioni, viaggi, strada, lega indelebilmente le persone, qualunque sia il loro destino da lì in avanti. Un pezzo di strada, un pezzo di costruzione della propria casa interiore, porterà per sempre i nomi dei nostri compagni di avventure. Il percorso non è concluso ancora, c’è da dare, avere e vivere ancora molto in questo angolo di mondo per Debora Vanin. Un viaggio, anche quello del futsal.
“Sta andando alla grande – commenta Vanin – Guardando alla scorsa stagione e a questa, posso dire che sono due campionati vissuti in modo diverso. Due squadre diverse, giocatrici diverse, obiettivi diversi. Vedo molto entusiasmo da parte di tutti nella società, ma sappiamo che ci vuole tanto per arrivare dove vogliamo. Puntare in alto non è facile, però abbiamo tutti i presupposti per poterlo fare. Per la rosa che abbiamo, per lo staff che ci segue e per il sostegno della società e di tutti i nostri tifosi”.
Ha cambiato pelle il CMB in questa stagione, ha fissato nuovi obiettivi, ha affermato chiaramente la volontà di diventare grande. I due incontri di campionato contro Cagliari e Verona sono stati funzionali ad affrontare il primo big match di stagione, quello contro una Women Roma neopromossa ma che studia già da grande. Due roster importanti, per una gara avvincente e dalle tante reti. “Sinceramente avevo molta ansia per questa partita – rivela Vanin -. Dall’altro lato, come avversarie, avevo amiche, ex compagne di squadra con le quali ho condiviso tante delle cose. Sapevamo che non sarebbe stata una partita “tranquilla”, anzi, sarebbe stata molto combattuta così come è avvenuto. Ma è in gare come queste che vediamo la nostra forza, tanto fisica quanto mentale, perché ogni dettaglio è importante. Abbiamo fatto una bella partita, sicuramente possiamo migliorare ed è quello che cerchiamo di fare in ogni allenamento”.
La via verso la gloria è lunga e tortuosa. Passerà da fresche strade di pianura così come da salite da spezzare il fiato e discese mozzafiato. Come attraversare la Basilicata in bicicletta sotto il sole. Il prossimo passo, o valico, è rappresentato dalle campionesse d’Italia del Città di Falconara che, sabato, qualche curva pure la faranno per arrivare al PalaSaponara. “Il Falconara ha una storia nel futsal Italiano, fatta di tanta grinta e volontà di vincere. Non lo scopriamo di certo oggi. E’ per questo che sarà centrale curare tutti i dettagli per competere alla grande contro le campionesse in carica. Sarà una partita fisicamente combattuta per cui sarà ancora più determinante usare la testa e tutte le armi tattiche che abbiamo per prendere questi tre punti”.
Non sarà solo futsal però. Ci sarà spazio anche per la solidarietà, nel secondo appuntamento dedicato a sostenere la comunità lucana nei suo vari aspetti. Dopo l’asta in favore di Komen, infatti, sabato il CMB organizza una raccolta di giocattoli da donare al reparto di pediatria dell’ospedale di Matera. Un gesto per cercare di dare il proprio contributo lì dove ce n’è bisogno. “E’ bellissimo – sottolinea la numero 2 – Questo mi fa capire di essere nel posto giusto. Forse per noi che siamo in campo o per i nostri amici sostenitori sugli spalti, non ci rendiamo bene conto della bellezza che sta creando questa società. Mi piacerebbe che l’iniziativa di sabato venisse ripetuta per tutta la stagione. Così possiamo unire due cose fantastiche: aiutare gli altri anche con un semplice gesto e pure godersi una partita da grandi!”







