Serie A

Audace Verona, col Molfetta puntoni in palio. Marta Verdù: “Occasione da non perdere”

Falconara, CMB e Women Roma nelle prime quattro giornate. Praticamente una partenza scritta da Hitchcock, che lascia all’Audace Verona solo un punticino in classifica: quello preso in rimonta sul campo del Montesilvano. Ma l’occasione per rifarsi c’è e si chiama Molfetta, fanalino di coda ancora fermo al -3 di inizio stagione.
“Il calendario non è stato certamente dei migliori, ma – analizza la situazione il portiere Marta Verdù – avendo in rosa tante ragazze alla prima esperienza in A, è stato utile per fare subito i conti con una categoria che non fa sconti e non ammette debolezze. Avere consapevolezza di quanto lavoro ci sia da fare è importante, soprattutto in vista di sfide sulla carta meno impegnative di quelle alle spalle”.

Niente panico, dunque. Al suo posto, lucidità e concretezza.
“Complice la loro penalizzazione, i tre punti col Molfetta ci permetterebbero di tirare un sospiro di sollievo non indifferente portandoci ad un possibile +6, ma questi sono conti che faremo eventualmente dopo la sirena. Ora stiamo lavorando per toglierci una bella soddisfazione e fare un passo avanti importante”.
Dopo Luana Püttow, è proprio Verdù (in collaborazione con Lucia Zardini) la più alta in grado tra le rossonere. “Una grande responsabilità perché siamo una squadra molto giovane e inesperta, forse lo sono io stessa – sorride – ma sono contenta di essere stata scelta per questo ruolo da parte della società. È un anno particolare, fatto di tanti cambiamenti e io darò il massimo per tramettere tranquillità e fiducia: anche se le difficoltà non mancano, tutte ci alleniamo col sorriso e sono certa che sarà così fino all’ultima giornata”.

Quello che Verdù vede davanti ai suoi occhi è insomma un tipico anno da Audace Verona: nessuno regalerà niente e tutto andrà guadagnato, ma alla meta – qualsiasi essa sia – si arriverà tutti insieme, senza alcun tipo rimpianti.
“Come dicevo prima, per tante si tratta della prima volta in Serie A, quindi è chiaro che procederemo per step. L’obiettivo principale che ci poniamo è la salvezza diretta: prima riusciremo a raggiungerla e prima troveremo quella serenità per affrontare quelle avversarie che magari hanno in mente obiettivi più alti dei nostri. Fino a quel giorno, però, concentrazione e voglia di competere: a Montesilvano abbiamo dimostrato che non è finita finché non è finita. Poi sarà sempre il risultato sul tabellone a parlare, ma la nostra voglia di lottare per i tre punti deve essere la stessa ogni domenica”.

Foto: Montesilvano, Okasa Falconara e Kendji Visual

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