Serie A

Okasa Falconara, Sestari: “Ritroveremo a Pescara tutto il PalaBadiali, cariche per la finale”

Sestari

Falconara è una città in fermento. Da domenica scorsa, la voce unica del PalaBadiali trova eco nei racconti di chi c’era, ha visto da casa o ha anche soltanto sentito parlare delle 12 eroine che hanno portato l’Okasa in finale battendo il Bitonto campione in carica, dopo i rigori di gara -3.
“Ci fermano per strada, continuano a farci complimenti, ci danno appuntamento per Pescara. Non è certamente una novità sentire il calore dei falconaresi, ma – rimarca Ana Sestari – mai come questa volta posso sentire che in finale ci siamo davvero tutti. Il coinvolgimento è totale. E tra pullman organizzati e macchine, so che il colpo d’occhio della finale sarà incredibile: tutto il PalaBadiali sarà lì, 400 e più persone raggiungeranno il Pala Giovanni Paolo II per trasmetterci tutta la loro forza. Contro il Bitonto sono stati fondamentali”.

Avanti di rigore, il più emozionante dei modi. “Per tre anni di fila sono uscita a causa dei tiri dal dischetto, prima in semi scudetto nel derby Pescara-TikiTaka e poi, col Falconara, due volte in Coppa Italia contro la Kick Off, ma stavolta la fortuna ci ha sorriso. Dai 6 metri non mi sento molto forte, Leti mi prendeva in giro: “meglio mettere il portiere di movimento, che se arriviamo ai rigori… – ride – e invece uno l’ho preso”.

Missione compiuta, finale raggiunta a discapito di chi ha avuto l’egemonia negli ultimi due anni. “Nessuno si aspettava che avremmo battuto il Bitonto in tre gare. Nessuno a parte noi che non abbiamo smesso un attimo di crederci”. E ora il Pescara. “Praticamente il mio passato contro il mio presente, per me è come se si chiudesse un ciclo. Le emozioni saranno incredibili ma le lascio fuori dal terreno di gioco, perché vogliamo vincere. Come stiamo? Chi arriva fin qui è sempre pronto perché ha lavorato un anno intero per staccare il pass. E poi ci sono motivazioni intrinseche, date dall’occasione in sé. Mi dispiace che la nostra allenatrice Giulia Domenichetti sia costretta a stare in tribuna a causa di un’espulsione che a mio avviso non c’era assolutamente, viverla da dentro sarebbe stata un’altra cosa anche per lei, ma Angela De Rosa è sempre stata con noi, conosce la filosofia di Giulia e saprà sostituirla”. Ancora un passo per la gloria. “In campo ci saremo noi, ma sugli spalti ci sarà ancora una volta tutta la nostra gente. Siamo cariche”.

Foto: Imatjon

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