Serie B

Soccer Altamura tra le stelle della prossima Serie A, Betinha: “Ogni sacrificio è stato ricompensato”

Betinha Costa

Punta alla luna. Mal che vada, ti capiterà di… raggiungerla. È quel che è successo alla Soccer Altamura, l’ultima promossa dalla cadetteria alla Serie A, che ha impostato la rotta sulla promozione sin dal primo giorno della stagione.
“Da quando sono arrivata qui – confessa Betinha Costa – sapevo già che il momento clou della stagione sarebbe stato vincere le Futsal Finals e compiere il salto di categoria. Mi sento felice, sollevato e con un senso del dovere assolto: abbiamo sempre creduto di potercela fare e abbiamo raggiunto la meta tanto desiderata. Tornare in Brasile dopo una stagione del genere sarà gratificante per me: tutto ciò a cui ho rinunciato per essere qui è stato ricompensato. Se ne è valsa la pena? Assolutamente sì”.

LE FINALS – Soccer Altamura dritta in finale, poi la sfida secca contro il Pero, vinta per 3-1 col bis di Betinha e il punto esclamativo di Castro.
“In un certo senso l’assenza del Sassari è stata una fortuna, ma credo che nulla accada per caso e che non sia stata una coincidenza: anche se abbiamo avuto un “bonus”, penso che tutte meritassimo davvero quella finale e infatti poi abbiamo fatto la nostra parte. I gol mi hanno resa molto felice, non è stata la mia miglior prestazione ma sono riuscita ad aiutare le mie compagne: dopo il primo ho dovuto trattenere le lacrime, perché sentivo che avremmo vinto. Stessa sensazione dopo il loro pareggio. E quando Ellen ha segnato il 3-1, ho ricominciato a sorridere perché sapevo che quel che avevo dentro si sarebbe presto trasformato in realtà. Ho pensato tra me e me: “ora nessuno potrà più portarcelo via”. È nostro”.

UN ANNO MEMORABILE – Betinha chiude gli occhi e torna a quel sì che da Porto Alegre l’ha portata per la prima volta in Italia, nella città del pane. “È stato difficile lasciare tutto, abbandonare la propria zona di comfort e mettersi alla prova in un paese così lontano, con una cultura e una lingua diversa, ma la cosa positiva è che alla fine tutto ha funzionato. È stata una delle migliori decisioni mai prese. Obiettivi per il futuro? Sono in una buona fase della mia carriera, ma non ho ancora raggiunto l’apice: ora voglio vincere la Serie A”.

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