40 minuti e nessuna possibilità di errore per riuscire a mantenere la Serie A. Questa è la consapevolezza della Femminile Molfetta che si prepara al ritorno dei playout. Non è stato il risultato auspicato quello arrivato in gara-1 contro il Foligno. Forse l’emozione ha giocato un brutto scherzo, forse il peso della partita di è fatto sentire fin troppo. Forse.
“La gara di andata dei playout è stata un’esperienza difficile per noi – commenta Simona Ginosa -. Non ci aspettavamo di giocare così nervose, ma, come anche naturale credo, ci hanno influenzato sicuramente le emozioni della partita. Abbiamo giocato contro una squadra aggressiva, e il risultato finale è stato condizionato da alcuni errori che abbiamo commesso durante la partita. Inoltre – continua – ci sono stati anche alcune sviste arbitrali che hanno inciso sul risultato. Sicuramente le tre ammonizioni e i 5 falli a soli 7 minuti dall’inizio ci hanno scosse. Nonostante tutto, crediamo ancora nella nostra capacità di ribaltare il risultato nella gara di ritorno.”
Si fa chiaro quindi il quadro da seguire per raggiungere il proprio obiettivo. Si partirà, innanzitutto dalla consapevolezza di quanto il fattore emotivo debba essere utilizzato a proprio favore, senza subirlo.
“Dopo la gara di andata, siamo rimasti con un senso di frustrazione e delusione per non aver ottenuto il risultato che speravamo. Tuttavia, siamo una squadra solida e abbiamo lavorato da subito per migliorare e prepararsi per la gara di ritorno.
” Come quando ci si fa una bella doccia fredda per scacciare via tutte le energie negative. Ci vorrà impegno, cattiveria agonistica e pensieri positivi per invertire il risultato. La Femminile Molfetta ci sta’, e assicura Ginosa, farà tutto quanto possibile per confermarsi nella massima serie. Il campionato però, quello è stato più che onorato.

“Per la gara di ritorno ci aspettiamo una partita molto intensa e competitiva. Siamo consapevoli dell’importanza di vincere e faremo tutto il possibile per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Siamo motivate e pronte a dare il massimo per ribaltare il risultato della gara di andata, per adesso abbiamo perso la battaglia non la guerra. La salvezza é il nostro obiettivo – continua la numero 70 – ma se non dovesse arrivare la Femminile Molfetta farà di tutto per non cadere e rialzarsi assieme.
Useremo tutte le nostre qualità, la nostra determinazione e la nostra passione per vincere la gara di ritorno e centrare l’obiettivo. Se nonostante i nostri sforzi non dovesse arrivare, si aprirà un nuovo capitolo e parleremo di un nuovo campionato a cui ambiremo con energia e determinazione.”
C’è un solo obiettivo ora, tutto il resto verrà poi, anche pensare che non sarà più mister Iessi a guidare le biancorosse nella prossima stagione.
“Si, Al futuro ci penseremo da lunedì. Adesso – conclude Simona Ginosa – siamo totalmente concetrate sulla partita di sabato”
