E pensare che un’elongazione dell’addome stava per farle saltare il match. Non solo Veronica Privitera ha giocato, ma ha realizzato anche 5 delle 6 reti con le quali il Levante Caprarica ha superato la Soccer Altamura nell’andata del terzo turno playoff.
“Cosa può fare l’adrenalina… – sorride ora la bomber giallonera, arrivata al record personale di 47 reti in stagione -. Sicuramente fa sempre molto piacere che la squadra si affidi a me che abbia stima delle mie potenzialità, sono qui per fare bene. È il mio lavoro, ma ciò che faccio è sempre per la squadra. Ad ogni urlo delle mie compagne, mi caricavo di più. Gli occhi di fuoco di Amanda mi hanno dato una spinta assurda. Sono assolutamente convinta che la nostra forza sia nel gruppo e mai nel singolo, e come gruppo intendo anche tutte le persone che credono in noi. Col tempo ci siamo amalgamate, trovando ancora più fiducia, coraggio e forza per affrontare il cammino partita dopo partita. Ed è proprio alle mie compagne che dedico questo pokerissimo: nonostante il dolore, tutte mi sono state vicine rassicurandomi che per domenica ce l’avrei fatta. Ma la dedica è anche per il nostro pubblico che ci sostiene sempre”.
Si riparte quindi dal 6-4 a favore del Levante, ma Privitera tiene altissima l’attenzione. “Il risultato non appaga mai del tutto. Anche se siamo state sopra di 3 gol, se ci guardiamo indietro saltano agli occhi errori che avremmo potuto evitare, ma il futsal è questo: ci sono fasi in cui tu riesci a mettere in difficoltà gli avversari ed altre in cui a quelle difficoltà sei chiamato a reagire tu. Rimane comunque che siamo state brave a rimetterci subito in carreggiata, correggendo ciò che non andava e tornando ad attaccare”.
Giallonere sulla via della promozione, una sensazione che l’ex Mediterranea rivive in giallonero nella fase finale di un’avventura che l’ha vista ripartire da zero sotto molti punti di vista.
“Una scelta che farei ancora mille volte – sorride di nuovo -. All’inizio stavo sulle mie, ero restia a creare legami troppo profondi, ma qui ora mi sento a casa: non mi è mai mancato nulla, l’affetto in primis. Sto veramente bene e il campo è la dimostrazione concreta del fatto che sono felice di fare ciò che amo fare”.
Ci siamo davvero. Solo un passo la separa dalle Futsal Finals, dove attendono già Athena Sassari e Virtus Romagna. “Dobbiamo semplicemente avere coraggio, affrontare il ritorno a testa alta e mettercela tutta, perché non abbiamo nulla di meno rispetto alle altre: ci sono persone con esperienza pronte ad aiutare ed altre più giovani che devono solo continuare a giocare come stanno facendo. Come mi dice sempre Amanda: “Non succede, ma se succede…”. To be continued.
Foto: Giulia Maniglia
