Meta dell’opera è stata compiuta col 5-1 che l’Okasa Falconara ha imposto alla Lazio al PalaTorrino, ma – per dirla alla Alessandro Borghese – ora arriva la gara che potrebbe “confermare o ribaltare il risultato” e Giulia Domenichetti non vuole distrazioni.
“Dobbiamo approcciare gara -2 come fosse la prima, senza pensare di aver acquisito alcun vantaggio perché contro le biancocelesti è storicamente sempre molto difficile. In trasferta – continua l’allenatrice marchigiana – mi è piaciuto l’impegno nel fare ciò che si era preparato, ho visto concentrazione e il giusto atteggiamento. Ma anche nei playoff la parola d’ordine rimane umiltà, nel senso di ricordarci tutto quello che ci ha portate fin qui, dedizione e sacrificio in primis”.
Secondo posto per un solo punto, ma fino all’ultima giornata le citizens sono state lassù.
“Abbiamo chiuso la regular season con due gare difficili: lo scontro diretto in casa col Pescara, e lì non sai mai come può finire, e poi la gara esterna col CMB in cui, dal 4-1 a nostro favore, nel giro di 5’ ci siamo ritrovate ad inseguire. Pur sapendo di non arrivare a Salandra nelle migliori condizioni, il modo in cui è arrivato il ko ci ha inevitabilmente lasciato un po’ di amaro in bocca. Ma alle mie ragazze posso solo dire che sono state bravissime: hanno avuto il merito di alzare le aspettative con un percorso incredibile. Un mio merito? Cerco solo di essere la persona che chiedo loro di essere: ci credo, lavoro, accetto il momento di difficoltà, mi metto in discussione, resto umile e se sbaglio, lo ammetto”.
Non a caso Leti Cortés ha realizzato un documentario sulla sua filosofia di squadra, prima che di gioco. “L’ho ringraziata pubblicamente e in privato, è un lavoro che mi rispecchia a pieno e che ha posto l’accento sul tema della mia tesi di Coverciano: non che la parte di preparazione tattica e tecnica non sia importante, ma è quella emotiva “giocatrice felice, giocatrice migliore” che ti fa overperformare o giocare sotto aspettativa. Se l’Okasa Falconara ora è felice? Ha ritrovato fiducia ed entusiasmo, questo è sicuro”.
Foto: Imatjon
