Quattro squadre ancora in corsa per lo scudetto: il Bitonto campione in carica, poi TikiTaka e Pescara opposte tra loro, e l’Okasa Falconara, ostacolo che le tricolori dovranno aggirare per raggiungere un’altra finale. La decima consecutiva. In tutte, capitan Lucilèia era ovviamente presente, ma questo non toglie nulla all’emozione di essere ancora tra le 4 migliori d’Italia.
“La parte bella è che continuiamo a non dare nulla per scontato: il CMB ci aveva messo in difficoltà in campionato e anche alla prima in casa loro, poi però ci siamo tolte il peso dalle spalle con un grande approccio al PalaPansini. L’avversaria della semifinale? Da adesso in poi, l’una vale l’altra: in ogni caso sarebbe stata durissima”.
LA SEMI – L’ultima volta che Bitonto e Falconara si sono incontrate per contendersi la finale, il confronto ha dato vita ad una partita che le neroverdi hanno archiviato con l’etichetta di “rimonta leggendaria”.
“Perdevamo 5-2, siamo riuscite ad arrivare sul 5-5 portando gara -3 ai supplementari e poi l’abbiamo vinta 7-5. Tutto in un minuto e 47 secondi, pazzesco! Ma adesso dobbiamo necessariamente al presente: in campionato contro di loro abbiamo pareggiato in casa e incassato una sconfitta in trasferta, per cui dobbiamo azzerare tutto e cercare di ripartire con una vittoria. Se sarà più determinante avere il miglior attacco o la miglior difesa? Ognuna cercherà di sfruttare al meglio i propri punti di forza, ma è sempre il campo a parlare”. Semifinale al meglio delle 3, con l’eventuale bella da giocare al PalaBadiali. “I nostri tifosi ci seguono ovunque e certamente verranno numerosi a Falconara, ma nel frattempo pensiamo a regalare loro un sorriso a Giovinazzo. Sarà una serie bellissima da vedere e da giocare. Se poi dovesse valere la decima finale per noi, allora sarebbe davvero un traguardo storico”.
UNDER 19 – Ma anche l’Under 19 fa parte del record perché grazie al suo andamento “rock” fa sì che il Bitonto abbia sempre partecipato alla fase finale per lo scudetto con entrambe le squadre. Nella Final Four di Cesena, la prima sarà contro il debuttante Saint Pierre, mentre dall’altra parte ci sono Cagliari e Lazio.
“A parte la finale di Supercoppa raggiunta, è da un po’ che ci portiamo dietro questo scoglio della semifinale. In Coppa Italia, ad esempio, abbiamo peccato in alcuni momenti importanti, ma ora vogliamo fare quel passetto in più. C’è quella maturità che mi auguro possa portarci a giocare l’ultimo atto per lo scudetto, credo tanto in loro”.
LA PORTA DEI SOGNI – Va a ruba, intanto, il libro “La porta dei sogni” ispirato alla storia sportiva di Lucilèia. “Parlo di me, di quel che ero e che sono, ossia il risultato di tutti i no che ho ricevuto in quanto donna, allora bambina, che voleva praticare uno sport considerato da maschi. Io sono riuscita a dare un calcio al pregiudizio e a fare quello che ho sempre sognato. Spero che la mia storia potrà servire ad incentivare altre bambine a coltivare il loro sogno, andando dritte per la loro strada”.
