Se fosse stato facile, non si sarebbe trattato di un derby valido per il secondo turno dei playoff. E su questo non ci piove. Ma è pur vero che quel 3-2 ottenuto nei tempi supplementari con la Virtus non abbia esattamente rappresentato una prestazione da Soccer Altamura.
“C’è da dire che a livello di umore dovevamo ancora riprenderci dalla sconfitta con la Jasna in Coppa. Quella tristezza, condita da una serie di errori, ha reso tutto più difficile, ma grande merito anche alle nostre avversarie che non hanno mai mollato. È una cosa che ci portiamo dietro da un po’ quella di soffrire più del dovuto, però – fa notare capitan Maria Difonzo – se la nostra non fosse stata una buona squadra, non saremmo riuscite a conquistare 4 punti con la Women Roma. Alla fine conta portare a casa il risultato. È stata dura? Sì. Ci siamo riuscite? Sì”.
Altra tappa conquistata, ma nulla è ancora fatto. A dirlo è la stessa Difonzo, che alza la guardia in vista del prossimo turno con la WFC Grottaglie.
“Sicuramente si tratta di una squadra da non sottovalutare e poi le gare secche si giocano sempre su tanti fattori. Se c’è una cosa che ci ha insegnato anche il San Michele è che, per quanto sulla carta si possa essere più forti, il campo è giudice supremo e in campo vince chi dà più dell’altro. Non parlo solo di atteggiamento e voglia di vincere, ma anche di preparazione sotto ogni aspetto”.
Un altro derby, quindi, per continuare a sognare e accorciare la distanza dalla massima categoria nazionale. È alle stelle che punta la freccia della Soccer Altamura, ma nel frattempo c’è gratitudine per ogni giornata vissuta in biancorosso.
“Sono molto felice dei risultati che abbiamo raggiunto per la prima volta da quando sono qui. Abbiamo iniziato l’anno con tanti cambiamenti nel roster e un cambio in panchina a novembre, eppure abbiamo fatto passi davvero importanti: penso alla qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia o agli stessi playoff. Anche il fatto di aver avvicinato tanta gente al PalaPiccinni non è così scontato nei palazzetti di Serie B. C’è voglia di fare ancora di più e io per prima mi interrogo su come questo possa tradursi in termini concreti, ma – chiude Difonzo – vivo con enorme entusiasmo tutto ciò che dall’interno è stato fatto e sono felice di condividere ogni sorriso con un gruppo di ragazze che prima erano solo avversarie, e ora ho la fortuna di avere come compagne di squadra”.
