Serie B

Playoff Levante-Napoli, Noemi Cucurachi: “Godiamoci quest’avventura, Caprarica è con noi”

Cucurachi

Oltre la stagione regolare, nella zona di campionato riservata a chi può ancora sognare. Il Levante Caprarica debutterà nei playoff domenica 13 aprile contro la Woman Napoli: in campionato precedenti contrastanti, ma ora una “bella” che mette in palio molto più di tre punti.
“Mi aspetto una gara completamente diversa – spiega Noemi Cucurachi – perché siamo una squadra diversa, soprattutto rispetto all’andata. I playoff sono nuovi per noi, ma tra le nostre compagne c’è chi è abituato a questo tipo di partite e ci sta trasmettendo sicurezza. Il secondo posto è stata una corsa ad ostacoli, con punticini strappati ovunque. Ora, però, non vuol dire nulla: tutto si rimette in discussione contro un’avversaria che non va assolutamente sottovalutata e per di più in una gara secca”.

Ma con un vantaggio non da poco per le salentine: il fattore campo.
“Se pensi che l’Irpinia ha perso l’unica partita in campionato proprio in casa nostra, capisci quanta importanza abbia per noi il pubblico giallonero. Nell’ultima gara non c’era davvero più spazio, faticavo a riconoscere i volti per quanta gente c’era, ma mio nonno l’ho invidivuato subito perché indossava la mia maglia – sorride -. Questa squadra è ormai nel cuore di tutti, se in paese faccio il nome di una compagna, loro sanno di chi sto parlando senza neanche aggiungere il cognome. L’altro giorno un bambino ha salutato Privitera per strada: siamo le giocatrici del Levante, ma l’affetto nei nostri confronti va anche oltre il campo”.

Prima squadra in rampa di lancio e scuola calcio sulla bocca di tutti: è il passaparola tra i banchi o tra genitori a far sì che ci sia una nuova iscrizione a settimana. E ad aiutare coach Campanile col settore giovanile è proprio Cucurachi. “Mi piace tantissimo lavorare con i più piccoli, per quanto i gruppi siano eterogenei con bambine dai 7 ai 12/13 anni, tutte sono unite dalla stessa passione e poi sono migliorate tantissimo. “Quando entro? La prossimo con chi giochiamo?”, sono le stesse domande che facevo io alla loro età e capita di ritrovarmi a calcare quei campi dove tutto è iniziato. Per me è un’esperienza bellissima: le emozioni che ci danno queste ragazze in un’ora di gioco, ci permettono di dimenticare tutto quello che c’è intorno. Stiamo educando e abbiamo delle responsabilità, ma è un compito che allo stesso tempo ci fa sentire leggere”.

Cucurachi non insegna solo futsal, ma tiene anche lezioni di radio ai ragazzi delle scuole medie. “Il primo obiettivo è cercare di far superare loro la timidezza tipica di quell’età, poi lavoro sul rapporto col pubblico. Se riesci a catturare la loro attenzione, sono vere e proprie spugne”.
Anche le sue classi faranno parte della calorosissima tifoseria che domenica sosterrà il Levante alla sua prima nei playoff.
“Vogliamo goderci il momento senza pensieri e con lo stesso spirito che ci ha portate fin qui. Non abbiamo disputato la Coppa, ma – carica Cucurachi – ora possiamo guardare avanti e possiamo ancora sognare in grande”.

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