Serie B

Le statistiche di Eleonora Pennetta parlano chiaro: “Levante Caprarica fortemente cresciuto”

Pennetta

Eleonora Pennetta ha una capacità rara: quella di “umanizzare” i numeri, riuscendo – attraverso la data analysis – a dare un vero e proprio volto alla stagione del Levante Caprarica, che è poi la somma di tutte le individualità (e delle emozioni) di ognuna delle giocatrici che ne fanno parte.
“Ci sono statistiche positive e statistiche negative che interseco tra loro – ci spiega – e rispetto a quelle dell’anno scorso c’è stato un netto miglioramento. I motivi? I nuovi arrivi, col loro importante bagaglio alle spalle, hanno sicuramente dato più sicurezza. E poi c’è anche il fattore tenuta fisica: alcune giocatrici hanno avuto maggior minutaggio, la media si è distribuita meglio e questo ha permesso prestazioni più alte”.

Il risultato è evidente nel terzo posto in campionato alla penultima curva, mentre in Coppa la qualificazione è sfumata all’ultima giornata.
“Un pizzico di rammarico c’è ed è inevitabile, se sei uno sportivo: è vero che abbiamo sempre detto di non porci obiettivi, ma quando vedi il traguardo vuoi tagliarlo. Vederlo passare fa male. Comunque questo non inficia quanto fatto e non incide su quel che arriverà, anzi sarà una motivazione aggiuntiva per questi playoff da giocare sul filo del rasoio. La salvezza dell’anno scorso, per quanto tranquilla, sembra lontana oggi che siamo in ballo fino alla fine. Ora c’è tanto fattore umano, è una lotta di resistenza. E in qualsiasi modo andrà, è stata una stagione di crescita fenomenale: con l’aiuto degli innesti e il lavoro di tutti, c’è stato un vero e proprio click. Questo Levante mi piace tantissimo, a prescindere dagli obiettivi”.

Entusiasmante, coinvolgente, intensa: la regular season 2024/25 si chiuderà già domenica contro l’Irpinia vincitrice del girone.
“Affrontiamo una squadra che è da Serie A fin dall’inizio del campionato e punta a chiudere con l’en plein di vittorie, ma le statistiche ci vedono bene in casa perché i nostri tifosi fanno la differenza: è come se volessimo mostrare una cosa cui teniamo tanto alle persone cui teniamo di più. E quando si gioca col cuore, è impossibile deludere”.

Foto: Giulia Maniglia

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