Vittoria della squadra e nessun gol subito, tutto ciò che per un portiere può definirsi letteralmente “chiudere in bellezza”. Ebbene sì, a causa di impegni crescenti di lavoro, quella di Tiziana Liuzzo contro la Littoriana (6-0) è stata probabilmente l’ultima gara con la maglia della Soccer Altamura.
“La speranza è che magari possa riaprirsi un varco per me più in là, ma nel frattempo so di aver lasciato la porta in buonissime mani con Ludovica Luzi e Chiara Piccolini, largo ai giovani – sorride – specie se così meritevoli! Con loro si è creato davvero un bel legame: col fatto che il portiere sia un ruolo esclusivo, o gioca l’una o gioca l’altra, a volte potrebbero crearsi degli screzi, ma tra noi non è mai successo e a questo hanno contribuito anche mister Colaianni e il preparatore dei portieri Chironna, che umanamente ci stanno dando davvero tanto”.
Il Grottaglie rallenta, la Soccer Altamura vola e rende tutto facile.
“In realtà, il primo tempo di domenica è stato combattuto: la palla non voleva proprio entrare e siamo andate a riposo sul vantaggio minimo, ma poi abbiamo giocato a senso unico. Stiamo carburando sia come gruppo, per quanto riguarda l’intensitàe, che come singolo nelle specifiche peculiarità di ognuna, e i risultati si vedono”.
Ora di nuovo il capitolo Coppa Italia che per le biancorosse proseguirà con due derby: ad Aradeo domenica e in casa con la Virtus Cap San Michele il 16 marzo.
“Ogni partita è a sé: anche se l’Aradeo non potrà più competere per la qualificazione, dobbiamo mantenere alta la concentrazione e cercare di fare quanti più gol possibili senza adattarci all’avversaria, cosa che inconsciamente potrebbe accadere. Col San Michele sarà ancora più dura, ma noi abbiamo in testa un obiettivo ben chiaro. Crediamo tantissimo a questa Final Eight, così come continueremo a credere nella rincorsa al primo posto in campionato: se poi dovessero essere playoff, vuol dire che esprimeremo lì il nostro valore, ma in ogni caso si tratterà di dare il massimo”.
A distanza, ma sempre biancorossa. “Come ho detto alle ragazze, la mia testa e il mio cuore saranno sempre dell’Altamura. Ringrazio la società per avermi dato l’opportunità di vivere questa bellissima esperienza e il pubblico, il nostro sesto uomo in campo, che ha reso tutto ancora più emozionante”.
