Primato in Coppa Italia (con una gara in più) e un convincente tris rifilato proprio a quel Real Grisignano che la precede in campionato, al quinto posto. Basterebbe questo per restituire il quadro di un’Infinity Futsal Academy che è ancora croce e delizia di se stessa squadra, ma – avvisa Maria Carollo – qualcosa sta cambiando.
“Il successo nel derby ha aumentato la nostra fiducia e ci ha permesso di dare continuità alla vittoria con la Virtus Romagna, lasciando da parte quei fastidiosi saliscendi – soprattutto mentali – che ci fanno ancora arrabbiare: c’è sempre quel “potevamo, dovevamo” che non ci lascia totalmente serene perché la qualificazione alla Final Eight è ancora in bilico, ma dall’altra parte sono contenta del momento che stiamo vivendo. Abbiamo trovato una sorta di equilibrio: quelle tensioni ingiustificate e quelle responsabilità che ci eravamo autoimposte sono alle spalle. Ci abbiamo messo un po’, ma adesso entriamo in campo con maggiore tranquillità”.
Un altro derby (in trasferta contro il BoCa Junior) per cercare di inanellare il terzo risultato positivo, quello che in gergo poliziesco è definito la “prova”.
“Non siamo amanti dei campi piccoli, lo abbiamo già visto col Grisignano. Avendo giocatrici di corsa come le gemelle Barban e Minuzzo siamo una squadra piuttosto “claustrofobica” – sorride – ma mi auguro che il lavoro fatto in settimana possa essere efficace. Di che si tratta? “Pensare” meno, concentrarci meno sull’avversaria e affrontarla senza farci condizionare da dinamiche che possano distrarci dall’obiettivo. La testa è una componente determinante in questo sport”.
5 giornate al termine della regular season e “…sono ancora senza scarpe”, ci anticipa Carollo, facendo riferimento alla promessa di mister Carluccio: un gol in una partita da tre punti, in cambio del suo modello numero 38, che per il difensore risulta introvabile. “Ci sto lavorando – continua lei -, intanto i risultati stanno arrivando e abbiamo scollinato un tour de force non da poco tra CF Scandicci, Hurricane e Virtus Romagna. Tutto sta nel mantenere questo atteggiamento per il mese che manca al traguardo dei possibili playoff: contro chi, dove e quando – nel caso – lo vedremo poi perché per scontato non do mai nulla, ma le sensazioni stavolta sono buonissime”.
Foto: Carlo Silvestri
