Serie B

Derby da applausi per la Soccer Altamura, ora il Pescara. Plevano: “Stesso atteggiamento”

Plevano

Superato di slancio l’ostacolo Virtus Cap San Michele, che nel girone di andata aveva rappresentato un importante un punto di svolta. L’arrivo di Colaianni è stato il cambiamento subito visibile, quel che invece è saltata all’occhio nel tempo è stata la continuità di una Soccer Altamura che da allora è inarrestabile. Ma Antonella Plevano sembra quasi non farci caso.

“Devo dire che sono arrivata al campo con la testa libera. Non pensavo alla sconfitta dell’andata e non pensavo neanche al futuro, e cioè al fatto che proprio contro il San Michele giocheremo per il passaggio in Coppa. Mi sono concentrata sul presente, su un derby che è sicuramente sentito, ma che ci ha trovate pronte sia fisicamente, con quella giusta dose di cattiveria agonistica, che mentalmente: abbiamo giocato con tranquillità, riuscire a tenere sotto controllo la pressione ci permette di far vedere ciò che valiamo davvero”.

Un discorso valido come promemoria anche per il derby-replica del 16 marzo che mette in palio l’accesso alla Final Eight.
“Quando la posta è così alta, inevitabilmente sale anche la tensione. Ma noi dobbiamo essere brave a metterla da parte ancora una volta, perché non ci manca nulla per farcela: l’atteggiamento c’è, la fiducia pure. A dire il vero – continua – è dalla trasferta con la Women Roma in poi che ci divertiamo in campo: quel giorno siamo arrivate con l’apprensione di dover affrontare una corazzata con una rosa contata, ma abbiamo giocato unite, senza avere nulla da perdere e alla fine siamo tornate a casa col sorriso. Lì è scattato qualcosa, siamo state in grado di andare oltre i nostri stessi limiti”.

Ora Pescara (derby del cuore per Plevano, originaria di Città Sant’Angelo) e poi Aradeo prima del giorno della verità in Coppa Italia.
“Ho appena ricordato quanto questo sport sia imprevedibile – sorride – perciò un passo alla volta. Il Pescara è dietro di noi in classifica, eppure ha vinto due volte col San Michele ed ha giocatrici d’esperienza. Chiaro che il pensiero della Final Eight ci sia, ma proprio in vista di questo possibile obiettivo dovremo usare i prossimi 80’ per mettere a punto il nostro gioco: in caso di qualificazione saranno gare secche e nelle gare secche, si sa, passa sempre chi sbaglia meno. Come immagino il 16 marzo? Spero solo che tutto vada per il verso giusto, perché ci siamo impegnando tanto: sarebbe una soddisfazione enorme non solo per noi ragazze, ma anche per una società sempre presente, che merita di poter puntare davvero in alto”.

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