Quando il CMB ha deciso di rinnovare il progetto sportivo e puntare sul futsal femminile, una cosa è rimasta fissa e chiara: incarnare lo spirito del territorio della comunità medio basento e viverla. La scelta di Salandra, comune lucano di 1500 anime, rientra quindi in questa filosofia, nella voglia di diventare grandi insieme. La società del presidente Auletta, che tanto sta apportando al territorio in termini di visibilità e capitali, da qualche tempo però pare stia valutando di lasciare Salandra a causa di uno scarso riconoscimento e supporto da parte dell’amministrazione comunale e delle realtà economiche della zona.
Discorso che non vale di certo per la comunità salandrese, sempre pronta a sostenere le proprie beniamine sia in casa che fuori. I rumors che arrivano dall’interno della società sono di malcontento e delusione, soprattutto dai vertici che tanto apportano a questo progetto sportivo esistente oramai da 25 anni. La valutazione è legata ad un progetto che mira sempre più in alto, ma che non trova riscontro alcuno, appunto, nelle istituzioni locali e nell’imprenditoria del territorio.
I mesi sino al termine del campionato saranno senz’altro decisivi per meglio capire se il progetto sportivo del CMB si fermerà a Salandra oppure migrerà verso altri lidi, certo è che la voglia di alzare l’asticella da parte della compagine lucana non è in discussione, qualunque possa essere la propria “casa”.
