Senza punti nella durissima trasferta di Giovinazzo, dalla quale – ad onor del vero – solo Okasa Falconara (1-1) e Pescara (3-3) sono uscite indenni. Ma l’Audace Verona riesce a dare spazio a tutte le più piccole presenti in Puglia e si conferma fucina di talenti grazie al secondo esordio consecutivo in Serie A: quello di Chiara Persiano, che segue così le orme lasciate la settimana scorsa dal capitano dell’Under 19 Lucia Zardini.
“Vedere una delle nostre giovani debuttare nella massima categoria è sempre una grande gioia – commenta Julia Ferreira – perché sono ragazze che si impegnano tanto e crescono a vista d’occhio: per noi è evidente, ma calcare un palcoscenico così importante conferma loro in modo concreto che sono sulla strada giusta per diventare “grandi”. Se contro il Bitonto non c’era l’obbligo di fare risultato – continua – contro la Lazio, in casa nostra, l’intenzione è di replicare tutto quel che di buono abbiamo fatto all’andata”.
Da 2-0 a 2-2, con De Angelis e la stessa Ferreira a griffare un pareggio da manuale con il portiere di movimento.
“Ricordo quel momento come se fosse ora, sia per l’emozione del gol sia per la tenacia con cui abbiamo creduto fino alla fine di poterla riprendere. È stata una partita molto dura: soprattutto tra le mura amiche, le biancazzurre sanno gestire bene tutte le fasi del match, ma con la forza di tutto il gruppo e il giusto atteggiamento siamo riuscite ad ottenere una grandissima prestazione, che poi è quel che conta e ci rende più felici”.
Ma è stata la qualificazione alla Final Eight a stampare sul volto delle rossonere il sorriso più grande.
“Arrivare a poter disputare una Coppa Italia è stato sempre un sogno per me e raggiungere questo obiettivo dopo mesi di lavoro duro è stato davvero qualcosa di unico per tutte noi, comprese le più piccole che saranno in Puglia con noi per difendere il titolo. Cosa ci aspettiamo dalla competizione? Di continuare a dare il nostro 100% e di sfruttare al massimo questa grande opportunità. Riuscire a mettere anche il mattoncino dei playoff, poi, sarebbe il massimo, ma ora – bada al sodo Ferreira – pensiamo solo ad allenarci e a crescere come squadra, giorno dopo giorno”.
Foto: Federica Arca (Audace Wave)
