Serie B

Veronica De Carlo: “Soddisfatte del nostro girone di andata, col Napoli saremo un altro Levante”

De Carlo

Feste di Natale dolcissime per il Levante Caprarica, ma ora sotto col girone di ritorno perché in gioco c’è tantissimo sia in Coppa (dove le giallonere primeggiano) che in campionato, con un secondo posto frutto di 5 vittorie, un pareggio e due sconfitte: una subita con l’Irpinia all’ultima giornata e una con il Napoli, nella gara inaugurale della stagione che riaprirà anche il 2025.

“Se nella prima eravamo ancora in rodaggio e non siamo riuscite ad esprimerci per quello che siamo – spiega la senatrice Veronica De Carlo -, nella secondo, dopo un primo tempo sfortunato chiuso sotto di 1 ma con due legni da parte nostra, siamo crollate per colpa di alcune disattenzioni evitabili. Ora abbiamo la possibilità di poterle riaffrontare entrambe, partendo proprio dal Napoli: sicuramente non sarà facile conoscendo il loro modo di vivere il calcio e la “cazzimma” che mettono in campo, ma noi vogliamo riscattare la partita di andata e dimostrare che il Levante è diventato tutt’altro rispetto a quella partita. Abbiamo vissuto una prima parte molto bella e siamo soddisfatte: dobbiamo continuare su questa strada per ottenere qualcosa di concreto alla fine dell’anno”.


C’è sempre stata, Veronica. Se fuori c’era tempesta, il Levante era al porto a cui tornare. E ora che il sole splende alto, la calcettista si gode ogni raggio insieme alle sue compagne.
“Da veterana giallonera sono felice e onorata di far parte di questo percorso sin dall’inizio. Ogni tanto, a fine allenamento, ricordiamo tutte le volte che abbiamo giocato sul campo all’aperto adiacente al palazzetto, con pioggia e freddo che non ci fermavano. Ripensando a tutto quello che abbiamo oggi – sorride – ci viene da chiederci come abbiamo fatto. Siamo fiere di calcare campi della Serie B: la maggior parte di noi. la mattina ha la sveglia alle 7 oppure finisce di lavorare a ridosso dell’allenamento serale, ma finché la passione ci farà battere il cuore e ci regalerà emozioni, allora i sacrifici non ci sembreranno tali e vedremo solo l’amore per questa squadra. Per questo 2025 ci auguro di continuare a crescere per ottenere risultati migliori rispetto a quelli degli anni precedenti”.

Intanto, il nipotino Rosariomaria ha iniziato a seguire le sue orme. “Ha compiuto 2 anni il 6 novembre scorso e – inutile dirlo – corre già dietro un pallone. La sua prima parola è stata “Pa” e non era riferita a mio fratello, ma proprio ad un pallone – ride -. A causa degli impegni lavorativi dei suoi genitori non è ancora riuscito a conoscere il mondo Levante, ma sono sicura che ci sarà occasione per farlo entrare in campo, calciare con il suo mancino (come la zia, n.d.c.) e gridare “ooollll””.

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