Dopo due pareggi tra campionato e Coppa Italia, la Soccer Altamura sfrutta il girone di ritorno per il tanto atteso colpo da tre: WFC Grottaglie ko e sorpasso al secondo posto, con plauso al gruppo da parte di mister Raffaele Colaianni.
“Dall’ultima del 2024 ad oggi abbiamo avuto ben 4 settimane di pausa, che abbiamo sfruttato nel miglior modo possibile: gli allenamenti sono stati intensi, senza defezioni, la squadra ha risposto bene ad ogni input e i risultati ottenuti, compreso l’ultimo nel derby, sono solo la logica conseguenza di tutto questo”.
Una pausa congeniale anche alle nuove arrivate, Ferreira e Luzi, ufficialmente all’opera in biancorosso da appena 80’.
“Ludovica si è ambientata facilmente: un portiere ha sempre un ruolo a sé rispetto a determinati meccanismi, per cui è riuscita subito a farsi trovare pronta dando sicurezza a tutte. Discorso un po’ diverso invece per Laiana, che ha dovuto affrontare un maggiore carico tattico, ma già da domenica scorsa ha compiuti diversi passi avanti. Ancora un pizzico di pazienza, sua e della squadra, e la vedremo a pieno regime e perfettamente inserita”.
Intanto, subito un’altra gara da non sbagliare: lo scontro col Levante capolista del mini-girone di Coppa Italia, che obbliga l’Altamura alla vittoria per continuare a sperare nella Final Eight.
“La pressione è tanta, ma è ancor più grande l’ottimismo. La vittoria fuori casa col Grottaglie, in un campo molto più piccolo del nostro e reso scivoloso dalla condensa, è stata una grande iniezione di fiducia a livello generale e mi auguro che le ragazze siano adesso ancor più consapevoli dei loro mezzi. Il Levante è un avversario duro e la presenza di Oselame, portiere molto abile anche con i piedi, di sicuro non facilita il compito, ma – carica Colaianni – abbiamo un solo risultato a disposizione e vogliamo provarci. Impossibile non crederci avendo alle spalle un filotto così importante. Per me sarà un po’ come la gara vissuta a Roma: lì eravamo ai minimi termini e senza i favori dei pronostici, eppure in campo l’abbiamo spuntata noi…”.
