Serie A

Marta Verdù promuove l’Audace Verona: “Derby affrontato con grande maturità”

Verdù

Due anni fa era dall’altra parte a difesa dei pali della Vip, ma quest’anno gioca e gioisce con la maglia di un’Audace Verona che cala il settebello e porta a casa un derby dominato dall’inizio alla fine.
“Ero sicura che sarebbe finita così – commenta Marta Verdù – lo sentivo dal giorno prima e ne ho avuto la certezza quando ho visto le mie compagne nello spogliatoio: delle espressioni interrogative e dei dubbi che leggevo sui volti nelle prime giornate, non c’era minima traccia. Siamo scese in campo senza pensare che potesse esserci alternativa alla vittoria e il risultato lo ha confermato”.

Foto: Carlo Silvestri

I piedi e il cuore sono gli stessi di sempre, è la testa ad essere cambiata. “Non che sia stato un brutto girone di andata, ma si era viste tante belle prestazioni e pochi punti, frutto soprattutto di pareggi. Questo significa che ne abbiamo perse di meno rispetto ad altre dirette concorrenti, allo stesso tempo, però, siamo andate a rilento. Parliamoci chiaro: 4 punti dalla zona playout non sono ancora niente, ma ora abbiamo finalmente una mentalità vincente. “Ce la faremo” ha preso il posto di “ci proviamo”; non è più “facciamo il nostro”, ma “siamo più forti””.

Questa la consapevolezza che ha portato per la prima volta l’Audace Verona in Coppa Italia e con la quale Verdù e socie affronteranno il TikiTaka, pur senza la squalificata De Angelis.
“Dopo la Final Four di A2 vissuta a Policoro con la Vip, avrò il piacere di ripartecipare al massimo livello possibile e so che sarà ancora più stimolante. Per quanto riguarda il TikiTaka, per me è una squadra con qualità pazzesche, ma – rimarca il portiere di origini spagnole – siamo in un momento di grossa fiducia e non molleremo un centimetro. Anche se vincere sarebbe bellissimo, la prestazione sarà di fondamentale importanza perché all’orizzonte ci sono Cagliari e Molfetta. Lì sarà un po’ come con la Vip: impossibile contemplare alcuna alternativa ai tre punti”.

Foto: Federica Arca (Audace Wave) e Carlo Silvestri

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