Allenatore in Serie D maschile, poi il passaggio al femminile come preparatore dei portieri prima in A, poi in C nella stagione condizionata dal Covid e a seguire in B, unica categoria ancora mancante nella sua carriera. Quella di Romano Chimento al Real Grisignano è letteralmente un’esperienza a 360 gradi che – escluse le parentesi di Lissaro e Villafranchese – lo vede in blaugrana dal lontano 2009.
“Com’è stato il mio arrivo nel femminile? Avevo avuto un brutto incidente ed ero in convalescenza a casa quando un dirigente mi chiama e mi chiede di aiutarlo: avevo già rinunciato al maschile perché, con il problema avuto, non mi sentivo di impegnarmi costantemente, ma il palazzetto è a 50 metri da casa e ho provato”.
Un mese e vediamo come va: questa l’idea iniziale che ha poi portato Romano alle lunghe nozze col Grisignano.
“Venendo dal maschile, ero molto scettico nei riguardi del futsal femminile – confessa – e faccio mea culpa: io mi sono trovato benissimo, la squadra lo stesso con me e siamo andati avanti”.
Chi lo conosce lo definisce “orso”. “Sono di poche parole, vero. Mi esprimo solo quando sono fermamente convinto di qualcosa. Ma sono molto buono, mi piace come sono”.
Sarà per questa sua tenerezza sotto la scorza dura, che a Grisignano ha fatto breccia nel cuore di tutti. Da Guidotti, infaticabile voce delle blaugrana, al presidente Azzolin e a tutto il gruppo. È stato proprio lui a vedere in Camilla Zaniolo le potenzialità da portiere. “Il nostro primo portiere ci aveva lasciate a 10 giorni dall’inizio del campionato e c’era questa ragazzina Under 15 che tra i pali non voleva proprio stare. L’ho convinta a provare e ora per me è tra le 3-4 più brave della categoria nel suo ruolo”.
Una serie B tosta come ci aspettava, ma affrontata a testa altissima. “Abbiamo fatto la scelta di fare tutto in “casa”, solo ragazze venete che abitano ad un raggio di pochi chilometri dal nostro quartier generale. Tutte lavorano, nessuna vive di futsal. Ma l’esperienza si sta rivelando estremamente positiva: anche se forse la rosa un po’ corta, sono soddisfatto del gruppo e domenica abbiamo incassato tanti complimenti per la vittoria contro l’Infinity. Non perché ci sono dentro, ma abbiamo fatto davvero bene”.
Di nuovo il Chiaravalle in vista. E per il Grisignano il pensiero corre veloce al ricordo dei primi tre punti del campionato conquistati proprio ai danni di una delle favorite. “Loro avranno un po’ il dente avvelenato per questo, ma noi andremo lì cercando un’altra bella prestazione. La pressione di dover vincere è loro, noi non abbiamo alcuna pretesa se non quella di dare filo da torcere. Se poi arriveranno punti meglio, ma io sono sempre orgoglioso di noi”.
