Serie A

CMB, l’ombelico del mondo di Cenedese: “Dedizione per la squadra sempre”

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L’ombelico è il baricentro energetico per eccellenza attraverso cui passano o originano i flussi energetici e le loro qualità. Nello Yoga è il terzo dei sette chakra principali. E’ associato all’elemento fuoco e governa l’energia e la forza di volontà. Un Nabhi (così viene denominato) forte equilibra il corpo e la mente, donando una sensazione di potere personale, determinazione e autostima. Quando questo centro energetico è bilanciato, sperimentiamo una maggiore vitalità, sicurezza in noi stessi e un forte senso di identità.

Viene associato alla percezione dell’energia proveniente dall’ambiente esteriore. Ecco perché si pensa che, proteggendo quest’area, si riesca ad impedire alle energie negative di essere assorbite dal sistema.
E’ proprio questo il motivo alla base della scelta di Carol Cenedese di coprirlo durante le partite più importanti.

“E’ una questione di fede – spiega la numero 8 – Non solo quando gioco, ma nella vita in generale. Se riesci a convogliare le tue energie positive e a tenere lontano quelle negative, allora ti sentirai più forte e riuscirai a fronteggiare meglio le situazioni”. Risalendo dentro se stessi alla sorgente del respirare, cantava Lorenzo Cherubini, allora ancora Jovanotti.

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L’ombelico del mondo geografico, al momento, per Cenedese è il piccolo paesino lucano di Salandra. E’ da qui che partono tutte le tratte che portano alle varie avversarie di campionato. Centro nevralgico del nuovo mondo, da qui che parte ogni nuova via, sempre per citare il Jova. Sarà così anche domenica, quando le biancoazzurre affronteranno il seicento chilometri che le separano da Falconara, ultimo avversario del girone di andata.

Una gara dai tanti significati che travalicano anche l’aspetto sportivo. “Sappiamo che sarà una partita intensa, anche a livello emotivo, per la storia che i mister e Angelica Dibiase hanno costruito insieme a Falconara. Ma tutti noi vediamo la partita come una prova importante, perché è una squadra di alto livello e dobbiamo migliorare le nostre prestazioni”.

Il riposo natalizio ha rinfrancato gli animi e tanto è accaduto in questo periodo: una partenza importante e un arrivo altrettanto importante. “Con la partenza di Rafa Schinaider abbiamo dovuto cambiare un po’ il nostro gioco. E’ stata una grande perdita per tutti noi sia a livello sportivo che emotivo. Speriamo tutti possa affrontare al meglio il percorso di recupero che la attende e tornare in campo con nuove energie. Ora, con l’arrivo di Débora Vanin – prosegue la verdeoro – questo entusiasmo è tornato e sono sicura che ci aiuterà così tanto con tutto ciò che è in grado di fare”.

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Un innesto che parla da solo. Ma ciò che si cerca e si vuole, al PalaSaponara, è arrivare alla condizione migiore possibile di ogni giocatrice. Ognuna è tesa in questa dinamica. Energie positive. Compresa Cenedese. “Ora sto bene. Ho passato un brutto momento di infortunio e anche così ho continuato a giocare. E’ un momento passato fortunatamente e sono sempre pronta a dare il meglio di me e aiutare la squadra in qualsiasi situazione. Questo mi aspetto da me, sempre: fare le cose con dedizione, giocare per la squadra, aiutare sempre in qualsiasi cosa.

Ovviamente ho i miei obiettivi individuali, ma metto sempre davanti quello di della squadra. Abbiamo ottenuto la qualificazione per la Coppa Italia al primo anno di Serie A, un traguardo entusiasmante. Sarebbe bello arrivare in semifinale. Ma dobbiamo andare per gradi, pensando ai piccoli obiettivi. Ed ora c’è la gara di domenica in testa. Solo così – conclude – si raggiungono le mete più alte. Questo è l’ombelico del mondo e noi stiamo già ballando”.

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