Un bruttissimo momento a livello personale, coincide paradossalmente con un ottimo momento sportivo. Come se il destino, che ha improvvisamente messo Luana Püttow di fronte al dolore di una perdita enorme, volesse in qualche modo darle qualcosa a cui aggrapparsi. Ed ecco finalmente l’Audace Verona delle vittorie di carattere e della prima qualificazione ad una Final Eight di Serie A, conquistata proprio all’ultimo secondo. Impossibile pensare che non ci sia stato lo zampino di papà Lauro da lassù, d’altronde la sua bambina glielo aveva promesso soltanto pochi giorni prima.
“Per me è stata un’emozione pazzesca, rischio di piangere anche adesso se ci ripenso. Abbiamo giocato per la Coppa di A2, in A invece non c’eravamo ancora mai riuscite: in questi mesi stiamo raccogliendo quello che abbiamo seminato per anni, ma non dimentichiamo di continuare a lavorare per obiettivi ancora più importanti”.
Se contro il Lamezia, nella partita decisiva per la Coppa, ha stretto i denti per una caviglia malconcia e un dolore muscolare, contro il TikiTaka ha dovuto cedere ad uno stop che la società le ha imposto.
“Ho gestito tutto in modo molto razionale, ma alla fine ho capito che devo guardare in faccia questo dolore per curarmi e di questo ringrazio l’Audace: ho sempre saputo di avere trovato una famiglia qui, ma in questo periodo ho visto ancora più amore. Sono andata a Birmingham, da mia madre, e ho guardato da lì una prestazione pazzesca delle mie compagne. Qualche anno fa, il doppio svantaggio ci avrebbe viste uscire mentalmente dalla partita, invece l’abbiamo ripresa con maturità: sul 2-2 di Ferreira mi sono venuti i brividi, urlavo come una pazza. Poi siamo crollate nel finale, ma quel pareggio deve ricordarci che con questa mentalità siamo in grado di giocarcela con chiunque”.
In crescita le rossonere, in crescita -però – anche il Cagliari, che le segue a -1 in classica.
“In questo momento, per noi è la partita più importante del campionato: loro vorranno tre punti per sorpassarci, a noi servono per consolidare l’ottavo posto, ma entrambe stiamo facendo un bel percorso. Chi la spunterà? Penso che se entreremo in campo con l’atteggiamento delle ultime 3-4 gare, riusciremo a dargli molto fastidio. Di sicuro daremo il 300%”.
Week end delicato anche per l’Under 19 di capitan Zardini (domenica tra le convocate della Serie A Fabless), impegnata il 1° febbraio in Coppa Italia nel secondo turno ad eliminazione diretta contro il Dueville.
“Lucia? Ha tutto ciò che serve: testa, serietà, attitudine. Si farà presto notare anche tra le grandi e so che in futuro potremo contare su di lei, come ora stiamo facendo anche su altri talentini stabili in prima squadra. Sono contentissima – chiude capitan Püttow – di far parte di una squadra che punta tanto sulle giovani e che per il terzo anno ha vinto tutto: vuol dire che alla base c’è un progetto importante, da coltivare ogni giorno”.
Foto: Federica Arca (Audace Wave)
