La città o in generale il luogo che da i natali ad ognuno di noi, credo che in qualche modo ci determini. Mare o montagna, paese o città, entra nelle dinamiche di formazione personale. Se quindi la tua città è Palermo, crogiuolo di culture e storie di mondi diversi, non puoi che avere uno spirito intraprendente come quello di Teresa Matranga.
Giovane calcettista alla corte di mister Iessi, Matranga lascia presto la sua città per seguire il sogno legato ad un pallone a rimbalzo controllato. “Sono nata e cresciuta nel capoluogo ma, appena terminate le scuole superiori, ho scelto di trasferirmi a Ragusa per giocare li. Era il 2018 ma mi sentivo già pronta mentalmente per poter fare questo passo della mia vita: rispondere alla chiamata del dirigente Davide Nobile e vivere la mia prima avventura fuori dalla mia città. Una volta arrivata a Ragusa, in quello stesso anno vincemmo senza troppi problemi la seria A2 e la Coppa Italia, per poi arrivare a giocarci la serie A, purtroppo finita troppo presto, a causa del covid. Successivamente la squadra non è riuscita a ricomporsi.
Sono cresciuta con persone più grandi di me – racconta – e con molta più esperienza di me in campo e fuori. Anche solamente allenarmi con alcune di loro, mi ha fatto crescere molto calcisticamente.
Sono contenta ad oggi di come sta andando la mia vita calcistica, non voglio accontentarmi in niente, mi pongo giorno dopo giorno tanto obiettivi, ma per scaramanzia il più grande di tutti lo tengo per me”.
Intanto il Femminile Molfetta, ad oggi, rappresenta la realtà per la quale Teresa Matranga ha scelto di lasciare tutto e partire. “La squadra dove ho giocato la mia ultima stagione non aveva la possibilità di riconfermarsi. In me sentivo la voglia di provare ad uscire un po’ dal mio piccolo guscio, immergermi anche in nuove opportunità che mi si presentavano. Per questo quando ho ricevuto la chiamata del Molfetta, trovare un punto d’incontro non é stato per nulla difficile. Dal punto di vista squadra, stiamo lavorando bene. Il gruppo é sicuramente il nostro punto di forza e credo che questo possa aiutarci e contraddistinguerci in diverse occasioni”.
Anche quando ci si trova nella condizione di dover affrontare la prima della classe. “Domenica contro la Kick Off é stata una partita molto intensa. Abbiamo giocato contro una grande squadra. A prescindere dal risultato sono contenta dell’approccio che ha avuto la squadra. Come dicevo prima, siamo un gruppo fuori e dentro il campo, e questo sicuramente gioca a nostro favore.
La partita non é andata come volevamo, ma stiamo lavorando per migliorarci di giorno in giorno, dal punto di vista individuale e collettivo soprattutto”.
Un collettivo che dovrà essere la chiave di volta in una partita dai tanto agognati tre punti. “Domenica ci aspetta una gara importantissima per noi, in casa del Lamezia. Stiamo lavorando da tutta la settimana per poter non commettere gli errori precedenti, soffermandoci ancora di più sui nostri punti di forza.
Sarà una gara importante per entrambe le parti. Per noi – spiega la numero 8 – é una gara di riscatto, per ritornare sulla scia positiva che purtroppo ci manca da qualche giornata. Sono fiduciosa e so che daremo tutto in campo per portarci a casa la vittoria e i tre punti”.