Non è stato un problema solo relativo al match con l’Atletico Chiaravalle. Ma l’Infinity Futsal Academy vuole subito individuarne cause e rimedi, perché questo film lo conosce. Già l’anno scorso, infatti, era accaduto qualcosa di simile: un brusco calo nel girone di andata, seguito poi da una altrettanto importante (e rapida) ascesa in quello di ritorno. Ma se il compito della storia è quello di insegnare, allora bisogna far subito mente locale per accorciare i tempi di ripresa.
“Stiamo lavorando come sempre, abbiamo la stessa fame di risultati che avevamo all’inizio del campionato e viviamo il pre-partita con la solita grande attenzione, eppure è un periodo che facciamo effettivamente fatica – analizza la situazione Natasha Barban -. Al Chiaravalle vanno fatti solo complimenti per il gioco che ha fatto vedere contro di noi, probabilmente meriterebbe di stare ancora più su, ma il black out di domenica c’è stato anche in altre partite contro avversarie meno quotato e contro le quali avremmo potuto fare meglio”.
Un periodo da mettere subito alle spalle, le biancazzurre se lo ripetono cercando di ricostruire un’autostima affievolita dalle ultime prestazioni.
“Per quanto mi riguarda, è come se sentissi una netta differenza tra quello che riesco a dare in allenamento e quello che è il mio contributo in partita. Ma, allo stesso tempo, ci siamo già passate in altre circostanze e so che basta poco per lo switch: una partita ben giocata e tre punti portati a casa. Non ci serve altro per ricominciare a credere in noi come dovremmo fare. La voglia di ripartire di certo non ci manca”.
Come un punto di svolta. È così che l’Infinity vede la prossima gara contro il Cus Pisa che è anche uno scontro diretto per la quinta piazza.
“Niente più errori – promette Natasha, che condivide il campo con la gemella Melissa -. Da domenica avremo più fiducia in noi e faremo vedere di che pasta siamo fatte”.
Foto: Carlo Silvestri