Da Bitonto a Murcia per la doppia amichevole tra Italia e Spagna, e poi di corsa di nuovo a Falconara per la presentazione delle maglie ufficiali della stagione. La vita di Ana Sestari è dettata dai ritmi serrati del futsal, ma va bene così. Specie se nella valigia di ritorno da Torre Pacheco c’è sì una sconfitta, ma anche la prima memorabile vittoria contro le tri-campionesse d’Europa.
“Era importante concludere il 2024 con belle prestazioni e siamo contente per quel 4-1 perché ci abbiamo creduto fino alla fine: nella prima gara non abbiamo dimostrato il nostro gioco, abbiamo difeso tanto, mentre nella seconda abbiamo avuto più coraggio. Già l’anno scorso a Scandicci avevamo dimostrato di aver accorciato le distanze sia dalla Spagna che dal Portogallo, facendo vedere che potevamo giocarcela alla pari, oggi siamo contentissime e continueremo sempre di più a lavorare per migliorare questo aspetto. Il rigore parato a Peque? Mi dispiace che non sia servito a nulla: subito dopo è arrivato una dei gol più strani presi in vita mia tanto che mi sono messa a ridere, perché quando è così non puoi farci nulla… ma sono davvero soddisfatta di noi. Abbiamo fatto vedere che non sappiamo solo difendere, ma anche attaccare”.
Dalla maglia Azzurra alle nuove divise che l’Okasa Falconara sfoggerà per la prima volta nella gara interna contro la Lazio, domenica alle 18.
“Una squadra rognosa che la le sue caratteristiche ben precise, però giochiamo al PalaBadiali, siamo le citizens e vogliamo continuare il nostro percorso di crescita. Anche se rispetto all’anno scorso, ci abbiamo messo un po’ di più a carburare, siamo sulla strada giusta: non era facile cambiare tre pedine del livello di Boutimah, Soldevilla e Kubazsek, ma le due che sono arrivate non sono da meno. Hanno tanto valore, sono persone stupende e atlete importanti che hanno contribuito ad un bilancio molto positivo: l’Okasa Falconara non muore mai e noi stiamo dimostrando partita dopo partita che siamo lì”.
Prima del fischio d’inizio, il Consigliere della Divisione Calcio a 5 consegnerà i premi dello 5tar Futsal proprio ad Ana, miglior portiere nell’anno 23/24, e a Isa Pereira, miglior difensore centrale. In più, la società porterà al PalaBadiali il premio come miglior club al mondo relativo al 2022.
“Per la seconda volta ottengo questo riconoscimento e penso che non ci sia soddisfazione personale più grande, almeno per ora. Mi manca solo il Futsal Awards di categoria, ma – sorride il portierone – ci sto lavorando. Domenica non sarà il giorno mio, ma di tutta la squadra per quello che siamo riuscite a fare l’anno scorso: miglior difesa, seconde in regular season e semifinale scudetto raggiunta. Un trofeo sarebbe stato il massimo, è vero, ma rimane una stagione che conservo gelosamente tra i miei ricordi”.