8 reti rifilate al CLT Terni per tornare a correre dopo il ko col Pisa. Tre punti corali, secondo Giulia Franceschetti, perché al Real Grisignano funziona come i tre moschettieri di Dumas: uno per tutti e tutti per uno.
“Il gruppo è ciò che ci muove e che ci identifica, il nostro punto di forza, oltre ovviamente alle doti tecniche che non mancano. Sono fermamente convinta che qualsiasi nostro risultato positivo derivi dalla nostra capacità di compattarci”.
Eppure contro le umbre non era iniziata bene.
“Dopo i pieni 10′ di studio in cui nessuna delle due squadre è riuscita a trovare varchi, loro sono passate addirittura in vantaggio, ma una volta raggiunto il 2-2, ci siamo sciolte e da lì – grazie alla solita grinta e allo spirito di squadra – i gol sono venuti uno dopo l’altro. Abbiamo giocato decisamente bene”.
Ora un turno di riposo utile per un duplice motivo: per tirare le somme dopo il primo mese di gare di Serie B e per ricaricare le pile in vista della sfida del 24 novembre contro la capolista Futsal Hurricane.
“Per quanto visto fino ad oggi, mi sono fatta l’idea di un girone equilibrato: non c’è chi spicca più delle altre e ogni partita è combattuta più o meno allo stesso modo. L’Hurricane sarà particolare perché è un derby e non potrebbe essere altrimenti: serviranno testa, cuore e gambe. E poi forza di squadra, tutta quella che abbiamo”, carica il centrale difensivo (all’occorrenza laterale) che ha ereditato dalla madre la passione per il futsal.
“Ha giocato anche lei, stesso ruolo e stessa competitività. È stata sempre lei ad avviarmi a questo sport, portandomi in una squadra allenata da un’amica quando avevo solo 7 anni: i primi calci li ho dati a Schio, il mio paese, dai 14 ai 18 sono stata al Thiene facendo Juniores e Serie D e successivamente ho firmato per l’Italgirls Breganze. Dalla D alla A2 è stato un bel viaggio, interrotto soltanto dal Covid. E dopo un anno col PSN, è arrivato il Grisignano. Quando può, mia mamma viene a vedermi di persona, altrimenti recupera da casa guardando dirette e leggendo interviste. Se è una tifosa critica? Solo quando serve, ma sono molte di più le volte in cui semplicemente mi sprona e mi spinge a dare il meglio di me”. E il meglio per Franceschetti ha uno standard ben preciso. “La metà alta della classifica, perché abbiamo tutte le qualità per portare a casa grandi risultati”.